Chi è l'adulto che voglio diventare?

[...] Io adulto non lo voglio essere, perché si hanno troppe responsabilità, per esempio mantenere il lavoro, la moglie, i figli e la casa. Da ragazzino invece puoi fare quello che vuoi, hai sempre delle responsabilità ma meno che da adulto. Io sono come Peter Pan che non vuole crescere e vuole rimanere ragazzino. Altre volte però vorrei essere adulto per avere la macchina, la casa tutta per me, per uscire tutti i sabato sera con gli amici [...]

Anonimo

La crescita di me

Vorrò essere fuori dagli schemi ansiogeni dell'adulto medio, non vorrò vivere di lavoro, non vorrò annoiarmi, non vorrò l'ipocrisia e il pettegolezzo, vorrò vivere di emozioni, essere meravigliata della vita stessa, non farmi schiacciare dai sistemi

Sto per varcare la soglia che mi allontanerà dalla famosa fase dei teenager; non sono triste, non sono felice, non ho paura, non provo ansia o preoccupazione ma non scalpito neanche per crescere. Solamente non provo nulla di diverso da tutti gli altri momenti di crescita perché sono consapevole che il passare del tempo mi cambierà ma la mia essenza rimarrà la stessa, perché è vera e radicata. Ho notato, in questi anni di adolescenza, che i miei valori, i miei ideali, le mie attenzioni si sono attenuati o si sono ingigantiti, ma sono rimasti gli stessi, solo molto più studiati e arricchiti. Perciò ci saranno fattori esterni che ci cambieranno e ci faranno crescere ma solo perché gli abbiamo dato la possibilità di farlo? quindi dipende da noi! Vedo me, vedo mio papà, vedo mia mamma, i miei coetanei. E vedo che ognuno ha un modo diverso di far convivere infanzia, adolescenza ed essere adulti. Personalmente credo che una persona sia completa e viva più serenamente e allegramente quando sa e vuole coordinare in se stesso le varie fasi e al bisogno faccia emergere più una delle altre. Quindi, spensieratezza, “stupidità”, gioco, ironia, maturità, responsabilità, attenzione, sbadataggine, stress, relax, ecc. sì, possono coesistere. Che adulto vorrei essere? Sarà presuntuoso ma vorrei essere la crescita di me, vorrei essere un misto tra me, mio padre e mie madre, e vorrei che tutti fossero così nell'approcciarsi alla vita. Vorrò essere fuori dagli schemi ansiogeni dell'adulto medio, non vorrò vivere di lavoro, non vorrò annoiarmi, non vorrò l'ipocrisia e il pettegolezzo. Questa è una cosa che ancora devo capire, per ora è un'illusione che mi porto dietro: di poter vivere con mia figlia (se ci sarà), i miei amici e avere sempre vicini i miei genitori; di lavorare per poter viaggiare e conoscere-conoscere-conoscere! Di vivere di emozioni, di essere meravigliata della vita stessa, di non farmi schiacciare dai sistemi. L'adulto che voglio diventare, non so ancora come, contribuirà al benessere di altri anche se il mio sogno è contribuire a salvare il mondo. E se non succederà salverò me stessa e le persone a me care, ma spero di non dover essere mai salvata.

Anonimo

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