La mia vita è sempre vera? Il senso delle mie tante maschere!

[...] E sono qui davanti ad uno specchio, a pensare alla mia vita, a quante volte mi son dovuta nascondere dietro una bugia ed a quante volte la sincerità non mi ha aiutata. Non sono pentita di tutte le cose che ho fatto perchè so che in quel momento ero felice. Penso al futuro: come sarà? Con tutte quelle maschere che indossiamo, rimarrà la sincerità? [...]

Titanio
Liceo Scientifico “G. Ulivi”

Sono una persona

Come ha fatto il mondo a cambiar così le persone? Quando quella maschera d’infelici sorrisi svanirà e le persone potranno parlarsi direttamente senza cerimonie o alcun timore? A che scopo s’ignora la vita nel pieno, si è acidi o ignoranti?...

Come ha fatto il mondo a cambiar così le persone? Quando quella maschera d’infelici sorrisi svanirà e le persone potranno parlarsi direttamente senza cerimonie o alcun timore? A che scopo s’ignora la vita nel pieno, si è acidi o ignoranti? Le persone potranno pur cambiare, ma come? Siamo noi in grado di saperlo? O si rischierebbe di togliere quella libertà che ci caratterizza? E poi le persone son cambiate, sono orgogliose di quel che sono, non capiscono che certe frasi che dicono, che suonano così piene di vita vissuta sono in realtà solo parole, se non le comprendi nemmeno tu. A volte mi vien da pensare che la vita non debba per forza trovare un senso, una risposta chiara. Viviamo seguendo i nostri pochi istinti, quasi fossero postulati geometrici. E da lì derivano altre emozioni e sentimenti. Il nostro postulato più importante? Star bene, contare qualcosa per il mondo, o per gli altri, non so... di certo la vita va vissuta, dobbiamo cogliere l’attimo, poiché fino a che qualcuno non lo smentirà ne abbiamo una e una sola. E a chi mi chiede: “Perché essere felici?” io potrei chiedere il contrario. Ma le prime parole colate su questo foglio mi suonano così tristi. Io vivo ogni giorno col sorriso sulle labbra, cercando di piacere agli altri, e fin qui mi pare tutto a posto; ma se non fosse questa la mia prima spinta? Tuttavia è così che vivo, e che sia giusto o meno, non so se ne avrò mai la rivelazione, e se sarà questa giusta. Come a volte che mi vien da pensare al me di qualche anno fa e mi accorgo di quanto fossero stupide alcune mie conclusioni. Ma saran realmente tali, come posso dirlo io? Infine, troverò mai una persona come me, coi miei pensieri, che mi comprenda e che io possa imparare da lei? Saprò riconoscerla? E chi legge queste righe capirà tutto quel che volevo dire? Penserà con la sua testa e che le parole, seppur catturate con la penna su un foglio, possono essere comunque sbagliate? Si penserà con la propria mente?

Titanio - Liceo Scientifico “G. Ulivi” - Anni 15

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