A volte accade che siano gli altri a credere in me!

[...] Ebbene sì! Accade spesso di non credere in se stessi e sentirsi dire che invece ce la puoi fare da delle altre persone.. Quando ti senti giù, ti senti stupida per quel “casino” che hai fatto non hai la minima idea di come risolverlo e pensi di non riuscirci, è bellissimo sentirti dire da un amico che ce la fai, che crede nelle tue possibilità... Bastano poche parole per far tornare il sorriso: “Io credo in te!” [...]

Martina Barani
Liceo Canossa di Fidenza

Siamo noi a crearci la reputazione

Sara si era sempre reputata una ragazza timida; da quella volta in cui aveva preso una cotta per un ragazzino come lei, ha iniziato la sua reputazione da “ragazza imbranata” dovuta dalle sue sbadataggini causate dalle forti emozioni nel trovarselo davanti.

Sara si era sempre reputata una ragazza timida; da quella volta in cui aveva preso una cotta per un ragazzino come lei, ha iniziato la sua reputazione da “ragazza imbranata” dovuta dalle sue sbadataggini causate dalle forti emozioni nel trovarselo davanti. Da allora Sara ha sempre provato una forte timidezza stando in mezzo alla gente e se questi le volgevano lo sguardo anche solo per un attimo, il suo corpo andava fuori controllo e la sua camminata diventava rigida, le sue spalle si incurvavano leggermente, come per creare una barriera protettiva e il suo sguardo era perennemente voltato verso il basso. Un giorno Sara conobbe una ragazza di nome Margherita, sua coetanea, ed in breve tempo le due divennero grandi amiche. Sara ammirava in Margherita il rispetto che tutti le davano e il suo enorme coraggio che l’accompagnava sempre. Margherita sapeva stare in mezzo alla gente, aveva tanti amici di diverse età e a volte si divertiva a cantare a qualche festa, coinvolgendo il pubblico. Era esattamente come Sara avrebbe voluto essere! Passò il tempo e Sara capì che la sua imbranataggine non era la sua vera personalità, bensì derivava dalla sua poca fiducia in se stessa. Capì inoltre che era lei, in qualche modo, a crearsi gli insulti e gli “spettegolezzi” della gente perché quando, con l’aiuto di Margherita, recuperò la fiducia in se stessa, molti ragazzi e ragazze vollero diventare suoi amici.

Martina Barani - Liceo Canossa di Fidenza - Anni 15

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