Il mio volto nello specchio

Sono in piedi parallela ad un enorme specchio, circondato da una sottile cornice azzurra, il mio volto pallido si riflette nello specchio, ed io, ingenua allungo una mano cercando di acchiappare quella figura uguale e identica a me. Lo specchio che mi trovo davanti sembra quasi un’enorme porta

Sono in piedi parallela ad un enorme specchio, circondato da una sottile cornice azzurra, il mio volto pallido si riflette nello specchio, ed io, ingenua allungo una mano cercando di acchiappare quella figura uguale e identica a me. Lo specchio che mi trovo davanti sembra quasi un’enorme porta, che una volta aperta, potrebbe portarmi in un altro mondo; chi lo sa, magari un mondo completamente diverso dal nostro. Basta chiudere gli occhi per trovarmi in una grandissima stanza bianca, non vi è nessuna finestra intorno a me, solo due pulsanti neri. Mi avvicino ad uno di essi: schiaccio quello alla mia destra, ma non accade nulla di particolare, parte solo una leggera musica e appaiono improvvisamente alcuni oggetti della mia vita. Sono semplicemente simboli in cui io mi “rifletto”, simboli che mi hanno dato la forza di andare avanti, che nei momenti tristi mi permettono un sorriso, che porterò sempre nel mio cuore. Basta una semplice scarpetta di danza o una fotografia con la mia migliore amica o il mio piccolo orsetto di peluche per riconoscere me stessa. Molto spesso si pensa che la mia, sia l’età più semplice della vita, ma ora vivendola mi accorgo che non è più così. Vorrei ritornare piccola e indossare quei minuscoli vestitini rosa oppure essere grande ed avere la macchina e poter andare a ballare tutti i sabati sera. Ho invece un’età in cui la fiducia in se stessi e la forza ad andare avanti possono svanire dietro una battuta stupida di un’amica, un brutto voto o più semplicemente una delusione “d’amore”. Io però non mi fermo davanti a questi problemi perché la fiducia in me stessa, la ritrovo anche in alcune persone che posso considerare come lo specchio della mia vita: i miei genitori. è così che premendo il secondo tasto nero, mi appare una piccola foto: sono proprio loro due, i miei genitori, le uniche persone che so non mi tradiranno mai che mi aiuteranno per sempre, che nonostante i litigi mi vorranno bene sempre allo stesso modo; sono le uniche persone che danno un senso alla mia vita, sono lo specchio in cui si riflette la mia fiducia. Improvvisamente i miei occhi si aprono, mi ritrovo davanti all’enorme specchio e mi rendo conto che quello specchio che credevo riflettesse solo la mia immagine esteriore, riflette invece anche la parte interiore, nascosta della mia personalità: noto che molto spesso, alla mia età, è difficile trovare la fiducia. Non dobbiamo perderla assolutamente perché se ciò dovesse succedere la nostra vita non avrebbe più un senso. “Ognuno di noi è responsabile delle emozioni, nessuno al di fuori di noi può cambiare quello che si prova dentro. Sono le nostre decisioni e non le condizioni di vita a determinare il nostro presente ed il nostro futuro perché la nostra rappresentazione interiore della realtà, non riproduce esattamente la realtà, ma è solo un’interpretazione filtrata attraverso credenze e valori personali, un’interpretazione che si può decidere di utilizzare a proprio vantaggio per rendere più serena la propria vita.”

Giorgia Granelli - Liceo Canossa di Fidenza - Anni 15

Commenti:

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Grazie Pellizzer, e8 oramai una ceonistesza pif9 o meno forzata tra natura e costruzioni, una condivisione crescente di spazi sempre pif9 ampi, e8 un nuovo paesaggio che oramai non ci da pif9 fastidio e ci porta, come in questo caso, a vederci persino della poesia

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Nick
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