È difficile trovare lo specchio di me stessa, se io per prima non credo nemmeno esista.
Forse dovrei spiegarmi meglio, non credo in me stessa e di conseguenza, penso che nessuno ci creda.
Ho molte persone attorno a me, però non mi bastano per poter trovare uno specchio, anzi, a volte ho perfino paura a guardarmi in quel magico vetro che rispecchia qualcosa che io non voglio vedere [...]
Partiamo prendendo una persona normale, e con una vita normale, che va in un liceo normale. Sembra tutto fin troppo semplice ma analizziamo la questione più a fondo: può essere che tanta normalità racchiuda qualcosa di straordinario?
Partiamo prendendo una persona normale, e con una vita normale, che va in un liceo normale. Sembra tutto fin troppo semplice ma analizziamo la questione più a fondo: può essere che tanta normalità racchiuda qualcosa di straordinario? Io penso di sì. Una persona come me ha un grosso vantaggio sulle altre, ho degli amici fantastici, credono in me, mi aiutano e mi apprezzano, sono talmente speciali che non mi serve più credere in un qualche essere superiore definito onnipotente ed onnisciente da testi di 2000 anni fa. Gli amici sono come la musica per me, sono il sale della vita perché con loro tutto è nettamente più saporito, non ho bisogno di soldi, del motorino ecc., mi bastano una chitarra, una birra ed i miei amici attorno a me il sabato e sono felice di essere me stesso. Credo che la chiave per avere fiducia in se stessi sia essere felici, e per essere felici basta apprezzare le piccole cose, certo spesso è difficile capire come accontentarsi di poco, ma alla fine se siamo vivi c’è un motivo quindi perché non credere in se stessi? La vita è una sola e forse troppo breve per apprezzarla fino in fondo in ogni sua sfumatura. Credo in me stesso e in quello che fatto, sto facendo e farò
Anonimo - Liceo Bertolucci
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