Il successo, la bellezza, la sensibilità e tanto altro ancora, quanto contano per credere in se stessi?

[...] Il successo: quel periodo di vita che tutti almeno una volta abbiamo sognato, pur essendo consapevoli che per pochi quel sogno si avvererà. Avere successo, belle cose, belle donne, auto costose, aiutano a credere in se stessi perché in qualche modo ti senti importante, per qualcuno “potente”, senti che tutti ti vogliono bene, ti vogliono stare vicino e questo ti rende felice. [...]

Francesca Mantermini
Liceo delle Scienze Umane Sanvitale

Se stessi a 360

Spesso si sente dire “credi in te stesso; sii te stesso “ ma penso che seguire questi consigli sia molto difficile per la maggior parte degli adolescenti; si ripensa alle azioni compiute e si vorrebbe cambiarle. Credere in se stessi non significa cambiare per poter credere nel sé “ideale” che ci siamo creati e a cui vorremmo assomigliare, forse somigliante alle immagini che la società di oggi offre come modelli

Spesso si sente dire “credi in te stesso; sii te stesso “ ma penso che seguire questi consigli sia molto difficile per la maggior parte degli adolescenti; si ripensa alle azioni compiute e si vorrebbe cambiarle. Credere in se stessi non significa cambiare per poter credere nel sé “ideale” che ci siamo creati e a cui vorremmo assomigliare, forse somigliante alle immagini che la società di oggi offre come modelli e che inoltre è molto avanzata sul piano tecnologico ma purtroppo lo è a tal punto da ridurre la possibilità di parlare con qualcuno in modo reale, questo a mio parere riduce la stima, la fiducia in sé di noi ragazzi, abituati a comunicare attraverso i messaggi e internet. Credere in se stessi è accettarsi, comprendere i proprio limiti e i propri traguardi; credere in se stessi è avere la giusta CARICA per rivelare la nostra FORZA a chi ci circonda. Nella vita di noi adolescenti è molto importante sentirsi bene con se stessi, essere belli, attraenti, avere successo e sensibilità gioca una parte molto importante nel processo di consapevolezza e fiducia in sé stessi. credere in sé stessi perciò non è rassegnarsi ma impegnarsi, porsi un obiettivo e cercare di raggiungerlo, questo aiuta la nostra autostima. Purtroppo molti adolescenti forse sono inseriti in gruppi in cui ad ognuno è stato etichettato un ruolo che di conseguenza li porta a credere meno in se stessi perché in piccola parte dipendono dal giudizio di chi, sanno di non poter “deludere”. L’adolescenza è un età in cui molti ragazzi vorrebbero “cambiare se stessi”, assomigliare a qualcun altro, vorrebbero attirare l’attenzione di chi li circonda, temono di non piacere, di non essere simpatici, di essere giudicati, di questo hanno paura, spesso però non si sa che chi giudica è proprio colui che forse ha più paura di essere giudicato. Non è facile parlare dell’adolescenza perché ognuno ha idee diverse sul come affrontarla; è un periodo di cambiamenti generali, cambia il fisico, l’immagine, le idee e anche per noi adolescenti è difficile rifletterci sopra. Sarebbe un peccato lasciarsi condizionare o limitare la propria libertà per il giudizio che gli altri possono avere su di noi. L’adolescenza bisogna viverla al meglio indipendentemente da come si è o come si vorrebbe essere perché il nostro “percorso” è lungo e ci saranno ulteriori cambiamenti. Viviamo l’adolescenza a 360

Francesca Mantermini - Liceo delle Scienze Umane Sanvitale

Commenti:

sEThEMtf

Dommage que ce festival eut lieu Paris, mais tr s beau logo et tr s belle afhicfe pleine de couleurs, qui incitait les gens y aller !

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Nick
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