Mi vogliono uguale a tutti gli altri o diversa?

Cara Bruna, come stai? Mi piacerebbe dirti che qui va tutto bene, invece, mi sento stanca, le pressioni nei miei confronti sono troppe.
Più che una lettera, è un sfogo: i miei genitori si aspettano che io a scuola prenda sempre ottimi voti, io ci provo ma non capiscono che a volte vorrei un attimo per poter respirare e prendere la vita con più tranquillità.
Un brutto voto comporta non poter uscire con gli amici, non avere il cellulare o il sequestro del computer.
Non si aspettano troppo da me? In fin dei conti sono una ragazza in piena adolescenza, che fa fatica a capire se stessa.
Qualche volta mi viene voglia di mollare tutto, di fregarmene dei miei doveri, invece, non voglio deludere gli altri.
Ecco come mi vogliono i miei genitori: diverso da chi non studia e uguale a chi passa un intero pomeriggio sui libri.
Loro la fanno semplice, nemmeno io so cosa voglio fare e da me si aspettano il massimo.
Vorrei essere uguale a chi ha davvero la voglia di studiare, chi si impegna e ha già scelto il proprio futuro.
Ma, sinceramente, non mi interessa essere o meno chi studia, chi non lo fa sembra divertirsi così tanto e invece, chi studia, è così sotto pressione ma alla fine felice per aver ottenuto ottimi risultati.
Se ci penso, alla fine ho scelto come essere: uguale a nessuno.
Continuerò ad essere me stessa perchè chi cerca di essere uguale a qualcuno non ha carattere, cerca solo di imitare gli altri perchè non ha personalità per avere troppo carattere.


I. Pattinson - Istituto Giordani - Anni 16

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Nick
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