Essere uguale a tutti gli altri è un vantaggio o un limite?
Parlando per ore in questa piccola stanza
mi accorgo di sogni e parole rubate
pensieri diversi, libertà ristretta.
Anche se diversi ci hanno resi tutti uguali,
tutti costretti a portar manette nel cervello,
poveri schiavi mentali di persone altezzose.
Vogliamo la nostra vita e la nostra libertà,
vogliamo essere liberi di esprimere le nostre opinioni
senza il divieto o le leggi di qualcuno [...]
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ITIS Berenini
Conosciamo le diversità!
Essere uguale a tutti gli altri è un limite, perché se fosse così, tutti avremmo gli stessi pensieri, le stesse caratteristiche, lo stesso comportamento, le stesse scelte.
Invece essere diversi da tutti gli altri è anche più 'divertente', perché anche la cultura è diversa, la loro religione, il loro cibo e quindi si può sempre imparare qualcosa dagli altri e noi possiamo dire cose a loro delle nostre usanze, religione e cibo.
Invece tra amici si possono dire gli hobbies che uno ha e confrontarli con gli altri che potrebbero essere diversi anche le passioni, la musica possono essere confrontate con altri e dire la propria opinione, se ci piace o non ci piace scoprire anche cose in comune.
Anche gli sport possono essere confrontati, tipo uno può fare calcio, invece un altro basket, pallavolo o tennis e si possono spiegare le varie regole del gioco, cosa si prova quando si fa un gol oppure quando si gioca in gruppo, dire perché non piace il calcio a una persona, ma perché gli piace un altro sport.
Anche la scuola può essere confrontata: si può dire quale prof sta a noi simpatico e quale no e perché, oppure quale materia ti piace e quale no, perché non ti piace, cosa non ti piace di questa materia, oppure perché hai scelto questa scuola e non un liceo.
Avere diverse idee per un prof quali laboratori ti piacciono e quali ti 'annoiano'.
Quindi essere uguali è un limite perché i pensieri che uno ha non li può dire e quindi non essere diverso dagli altri.
Anonimo - ITIS Berenini - Anni 14
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