Parlando per ore in questa piccola stanza
mi accorgo di sogni e parole rubate
pensieri diversi, libertà ristretta.
Anche se diversi ci hanno resi tutti uguali,
tutti costretti a portar manette nel cervello,
poveri schiavi mentali di persone altezzose.
Vogliamo la nostra vita e la nostra libertà,
vogliamo essere liberi di esprimere le nostre opinioni
senza il divieto o le leggi di qualcuno [...]
Allora, io sono unica.
Non accetto di essere uguale agli sfigati.
Essere unici è un vantaggio, non un limite.
Nessuno è come me! Per fortuna!
Le nostre menti non sono fogli bianchi, sporchi di ipocrisia e preoccupazioni.
Virginia Droghetti - Istituto Rondani
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