Essere unico è una conquista faticosa o un talento innato?

Essere unico è sicuramente una conquista faticosa.
Al giorno d'oggi la cosa più importante non è distinguersi dagli altri ma seguire la massa cioè: la moda del momento, il nuovo cellulare ecc..
In questa generazione ciò che è diverso viene lasciato da parte e preso in giro.
Io mi sento diversa (e quindi unica) dagli altri in tutto ciò che faccio perché credo che non bisogna vivere la vita non essendo se stessi.
Ogni persona ha la sua particolarità nascosta, qualcosa di speciale che fa lo differenzia ma la gente debole si fa trasportare dagli altri.. e sapete perché? Perché la gente non ha più fiducia in sé stessa, hanno tutti paura dell'opinione degli altri [...]

Malco Beqiri
Istituto Magnaghi di Parma

Talento e fatica


Secondo me per essere unico ci vogliono sia del talento che della fatica.
Per esempio a me non piace il calcio, ho anche provato a giocare con una squadra come fanno più o meno tutti i ragazzi della mia età, però ho capito di essere portato per altro.
Infatti al centro giovani ho avuto modo di capire che ero più portato per la danza e le arti marziali.
Quindi ora sto facendo un corso di hip hop e break e sto praticando la capoeira.
Questa cosa a me costa un po' di fatica perché è impegnativa, ma intanto mi diverto, frequento persone che la pensano come me e io mi sento a mio agio.
Comunque anche se si ha del talento è faticoso all'inizio ma poi questa fatica diminuisce quando vedi che migliori come è successo a me.


Malco Beqiri - Istituto Magnaghi di Parma

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