Essere unico è una conquista faticosa o un talento innato?

Essere unico è sicuramente una conquista faticosa.
Al giorno d'oggi la cosa più importante non è distinguersi dagli altri ma seguire la massa cioè: la moda del momento, il nuovo cellulare ecc..
In questa generazione ciò che è diverso viene lasciato da parte e preso in giro.
Io mi sento diversa (e quindi unica) dagli altri in tutto ciò che faccio perché credo che non bisogna vivere la vita non essendo se stessi.
Ogni persona ha la sua particolarità nascosta, qualcosa di speciale che fa lo differenzia ma la gente debole si fa trasportare dagli altri.. e sapete perché? Perché la gente non ha più fiducia in sé stessa, hanno tutti paura dell'opinione degli altri [...]

Anonimo

Basta sorridere!


Fino a 12 anni non avevo mai avuto dei problemi, perché ero ancora bambino e non sapevo ancora come era fatto il mondo.
A 13 anni ho capito tante cose.
Ho capito che in questo mondo esistono persone che possono cambiarti la vita in bene o in male.
Ho scoperto che dentro la mia famiglia c'erano tanti problemi, così tanti problemi che mia mamma è andata in depressione e sono sicuro che è stata, e sarà, l'esperienza più brutta della mia vita.
Perché ho visto mia madre che soffriva tanto, lei non voleva parlare con nessuno, voleva stare al buio, non dormiva mai, le sono caduti i capelli, quando arrivava la sera lei chiudeva gli occhi perché quella maledetta malattia non le permetteva di stare con gli occhi aperti.
Io e i miei fratelli non potevamo fare niente, noi potevamo soltanto stare chiusi nelle camere e piangere come dei bambini, perché sono situazioni in cui non sai come reagire e sono situazioni che ti fanno soffrire tantissimo.
Ma non è finita qua, perché mio papà ha peggiorato la situazione.
Lui beveva tanto e spendeva i soldi nei giochi d'azzardo.
E questo è stato un colpo molto grande perché ha peggiorato molto la situazione.
Mio fratello era già al lavoro ma lui non bastava per tenere una famiglia, quindi a 13 anni ho avuto la mia prima esperienza nel mondo del lavoro.
Ho lavorato per due anni di seguito.
Adesso la situazione nella mia famiglia è cambiata, è cambiata in modo positivo.
Mia mamma mi ha fatto il regalo più grande della mia vita, mi ha fatto capire che cos'è la vita.
Sono felice che adesso vada tutto bene ma ho imparato un'altra cosa, cioè, sorridere in ogni situazione, perchè le lacrime non portano mai la felicità!

Anonimo -

Lascia un commento!

Nick
E-mail
(non verrà visualizzata)
Testo
CAPTCHA ImageReload Image