Essere unico è una conquista faticosa o un talento innato?

Essere unico è sicuramente una conquista faticosa.
Al giorno d'oggi la cosa più importante non è distinguersi dagli altri ma seguire la massa cioè: la moda del momento, il nuovo cellulare ecc..
In questa generazione ciò che è diverso viene lasciato da parte e preso in giro.
Io mi sento diversa (e quindi unica) dagli altri in tutto ciò che faccio perché credo che non bisogna vivere la vita non essendo se stessi.
Ogni persona ha la sua particolarità nascosta, qualcosa di speciale che fa lo differenzia ma la gente debole si fa trasportare dagli altri.. e sapete perché? Perché la gente non ha più fiducia in sé stessa, hanno tutti paura dell'opinione degli altri [...]

Luca Borelli
Liceo Ulivi

Distinguersi dalla folla


Essere unico, in molti casi, può essere una conquista faticosa, ognuno è spesso giudicato per quello che ha fatto e questo vuol dire che per arrivare ad essere definito 'unico' bisogna impegnarsi a fondo per raggiungere i propri obiettivi.
Ciò però non nega che un talento innato non aiuti a raggiungere i propri ideali.
A mio avviso le nostre diversità che ci distinguono ci dovrebbero unire per far ciò le diverse parti dovrebbero però avere rispetto dell'altro e, se necessario, adattarsi ai loro usi.
Per questo spesso la diversità ci separa, perché non si è disposti a comportarsi in modo diverso da come si è abituati.
A mio parere, per sentirsi bene bisogna riuscire a trovare la propria felicità interiore nel rispetto degli altri.
Quindi, per qualcuno essere uguale a qualcun altro può essere l'obiettivo, per altri è distinguersi dalla folla e perciò sentirsi diverso dagli altri.


Luca Borelli - Liceo Ulivi - Anni 16

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