Quello che mostro agli altri corrisponde alle emozioni che ho dentro? E quello che gli altri vedono in me è quello che sento?

In una società come la nostra che si basa sull'apparire, è purtroppo fondamentale (soprattutto nei giovani) avere caratteristiche in linea con gli altri simili.
Tendiamo spesso a non essere autentici e a nascondere quello che proviamo.
Tendiamo ad annullare e a nascondere quello che siamo e quello che proviamo.
Per essere popolari poi conta solo apparire, contano solo le cose che si vedono.
Penso che sia difficile essere popolare in quanto devi essere sempre all'altezza e devi nascondere i sentimenti negativi che provi, devi mostrarti sicuro e far vedere che stai bene con te stesso.
Quindi chi è che prenderebbe come punto di riferimento una persona insicura e che sta male?
Anonimo, Istituto Mainetti

Denise Ferrarini
Istituto Melloni

Sono forte per gli altri ma...


Nella mia vita cerco di sorridere sempre, di mostrarmi felice.
Non piango spesso, ma quando lo faccio, lo faccio in silenzio, di nascosto, perché non voglio dare preoccupazioni agli altri, o forse, semplicemente perché non ho voglia di rispondere alle domande degli altri, di mentire perché comunque non capirebbero.
Le persone si fidano di me, mi dicono i loro segreti, le loro paure, le loro emozioni e la cosa non può che farmi piacere ma a lungo andare diventa una responsabilità troppo grande.
Le preoccupazioni degli altri diventano anche le mie così come le loro paure e le altre emozioni.
Cerco come posso di aiutarli dargli consigli, essere forte per loro.
Io non sono così forte, anche io ho bisogno di qualcuno che mi aiuti, che mi consoli.
Sono forte per gli altri ma spesso non lo sono per me.

Denise Ferrarini - Istituto Melloni

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