Quello che mostro agli altri corrisponde alle emozioni che ho dentro? E quello che gli altri vedono in me è quello che sento?

In una società come la nostra che si basa sull'apparire, è purtroppo fondamentale (soprattutto nei giovani) avere caratteristiche in linea con gli altri simili.
Tendiamo spesso a non essere autentici e a nascondere quello che proviamo.
Tendiamo ad annullare e a nascondere quello che siamo e quello che proviamo.
Per essere popolari poi conta solo apparire, contano solo le cose che si vedono.
Penso che sia difficile essere popolare in quanto devi essere sempre all'altezza e devi nascondere i sentimenti negativi che provi, devi mostrarti sicuro e far vedere che stai bene con te stesso.
Quindi chi è che prenderebbe come punto di riferimento una persona insicura e che sta male?
Anonimo, Istituto Mainetti

anonima
Gruppo uno come noi, noi come tutti

Sentirsi parte di qualcosa


È semplice descrivere uno spirito addormentato ma non per questo lo spirito è meno complicato. Riposa in un placido sonno ai confini del mondo, tranquillo. È come trovarsi sull'orlo di un precipizio e non avere consapevolezza di essere davvero lì le orecchie tappate e mentre ovunque rimbombano echi.
Sì appare opachi, senza riuscire a vedersi davvero, mentre onde di mercurio si infrangono silenti su quel margine onirico. Puoi riuscire quasi a sentirle. Forse è il loro suono distante che suona dissonante a svegliarti, o magari qualcosa di completamente diverso. Chi lo sa... Ti sveglia di colpo, senza aver avuto il tempo di prepararti un istante in cui i colleghi ogni tassello del tuo puzzle per il grande disegno nella sua interezza poter ammirare. Vedi il baratro ti senti cadere verso il basso, come quando accade nel dormiveglia. Un margine unico che si accartoccia su un terremoto. Onde grigie che si spezza in mille frammenti. E precipiti. Cadi dopo aver visto la vetta più alta. La gravità meschina ti piega sotto il peso di una consapevolezza che sa di tenebra. Ma non per questo bisogna arrendersi. Non sei la sola, anima pia, ad essere schiacciata da una tale forza inenarrabile. Il mondo è davvero troppo grande. Non lo vedi? Ci sono persone che possono esserti di appoggio, amici leali. Ci possono essere giorni allegri e giorni tristi. Perché chi sa poi dove ti porta la vita. E se guardando indietro lungo il tuo cammino ti riconoscerai. Accettare se stessi, rispettare se stessi, rispettare gli altri rispetto degli altri. Sentirsi parte di qualcosa, non sentirsi soli, essere capiti con leggerezza. Realtà più reale. Diritto di essere.

anonima - Gruppo uno come noi, noi come tutti

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