Quello che mostro agli altri corrisponde alle emozioni che ho dentro? E quello che gli altri vedono in me è quello che sento?

In una società come la nostra che si basa sull'apparire, è purtroppo fondamentale (soprattutto nei giovani) avere caratteristiche in linea con gli altri simili.
Tendiamo spesso a non essere autentici e a nascondere quello che proviamo.
Tendiamo ad annullare e a nascondere quello che siamo e quello che proviamo.
Per essere popolari poi conta solo apparire, contano solo le cose che si vedono.
Penso che sia difficile essere popolare in quanto devi essere sempre all'altezza e devi nascondere i sentimenti negativi che provi, devi mostrarti sicuro e far vedere che stai bene con te stesso.
Quindi chi è che prenderebbe come punto di riferimento una persona insicura e che sta male?
Anonimo, Istituto Mainetti

anonima
Gruppo uno come noi, noi come tutti

Come tutti


Non si può dire che entrare nel gruppo mi abbia propriamente cambiato la vita, perché la strada che ho intrapreso, le scelte che ho fatto, probabilmente le avrei fatte anche da solo. Ma credo che l'importanza di questo gruppo stia proprio nelle persone che mi hanno permesso di vivere le mie decisioni e le mie esperienze con gli amici che vi ho trovato.
Amici speciali, straordinari, che condividono le mie paure e i miei sogni, che mi hanno dato appoggio e non mi hanno giudicato. Ciò che ho avuto da questo gruppo è allora amicizia, è consapevolezza di essere parte di un Noi che è parte di Tutti, che è come Tutti.

anonima - Gruppo uno come noi, noi come tutti

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