Per essere «popolare» quanto contano le cose che non si vedono e quanto conta essere se stessi?

Le persone popolari o quello che lo vogliono essere spesso danno di se un'immagine di una persona forte, sicura di se; quando in realtà sentono il bisogno di essere appagate dalle attenzioni delle altre persone perché provano un senso di insicurezza e vogliono coprirlo apparendo come persone determinate e appunto popolari.
Quello che si mostra agli altri spesso non è ciò che si prova realmente e ciò che gli altri vedono in noi spesso non corrisponde a ciò che noi vediamo in noi stessi.
A ciò che noi vediamo in noi stessi.
Spesso io mostro agli altri ciò che credo gli altri vogliano vedere in me così facendo “copro” come sono veramente e questo comporta uno stato di infelicità in me, in quanto so che le persone con cui sto non mi conoscono veramente.
Anonimo

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La trappola


Ho visto molte persone rinunciare alla loro vera personalità per apparire mediocri e quindi, inteso nei termini della nostra società essere "popolari".
Io ritengo che questo atteggiamento sia una cosa molto sbagliata ed io cerco il più possibile di non seguire questa via che, alla fine, non porta da nessuna parte. Una cosa simile, insomma.
Purtroppo quando vedo gente cadere in questa "trappola"(che la società ha costruito), provo a comprendere quello che provano e a compatirli in un certo senso, ma molte volte non ci riesco e mi dispiace per loro.
Questo vuol dire che nascondono e non si sentono a proprio agio con la loro persona cosa che impedisce loro di trovare se stessi.

anonimo -

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Nick
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