Per essere «popolare» quanto contano le cose che non si vedono e quanto conta essere se stessi?

Le persone popolari o quello che lo vogliono essere spesso danno di se un'immagine di una persona forte, sicura di se; quando in realtà sentono il bisogno di essere appagate dalle attenzioni delle altre persone perché provano un senso di insicurezza e vogliono coprirlo apparendo come persone determinate e appunto popolari.
Quello che si mostra agli altri spesso non è ciò che si prova realmente e ciò che gli altri vedono in noi spesso non corrisponde a ciò che noi vediamo in noi stessi.
A ciò che noi vediamo in noi stessi.
Spesso io mostro agli altri ciò che credo gli altri vogliano vedere in me così facendo “copro” come sono veramente e questo comporta uno stato di infelicità in me, in quanto so che le persone con cui sto non mi conoscono veramente.
Anonimo

Rhea Ghillani
Istituo Melloni

Per essere accettati dal gruppo


Essere popolari non è facile, noi adolescenti tendiamo a fare idiozie per essere accettati dal gruppo e quindi molti ragazzi possono essere costruiti e seguono la massa per nascondere il loro carattere debole.
Le persone che riescono ad essere se stesse sono quelle che non hanno paura del giudizio degli altri e quindi vanno a testa alta e hanno un carattere forte.
Quello che mostro agli altri è quello che corrisponde al mio stato d'animo perché mi piace essere sincera.
La maggior parte delle persone non riesce a mostrare le proprie emozioni e subiscono degli atteggiamenti bruschi perché hanno paura di svelare ciò che proviamo realmente.

Rhea Ghillani - Istituo Melloni

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