Il male che fa bene

Il male che ti trae in inganno

Il male che fa bene trae in inganno: sembra che venga solo per nuocere perché il suo influsso positivo sulla nostra vita non si vede subito ma solo dopo un po’ di tempo.
Ti aiuta a crescere come persona perché ti fa capire bene che non sempre se succede qualcosa di brutto dobbiamo abbatterci, a volte, basta solo trovare cosa c’è di buono anche se sembra difficile.
Ti aiuta anche a capire le persone che veramente tengono a te: è vero che la verità a volte fa male ma solo chi ti vuole bene ti dice le cose come stanno. Alla fine questo tipo di “male” è diverso: ti insegna un sacco di cose e quindi sarebbe più giusto chiamarlo “bene mascherato”.

Anonimo – 2B Liceo Toschi

Anonimo
2F, Istituto Melloni

Cos'é il male che fa bene?


E' un tema un po' contraddittorio, qual é quella cosa, persona, situazione brutta/cattiva/malvagia che porta/crea un/il bene?
Robin Hood rubava ai ricchi-avari per dare ai poveri, faceva del male ma il risultato era un bene. Quando una persona deve prendere delle medicine pesanti-forti, per stare bene o quando una donna partorisce, provando dolore dà alla luce un bene, un bambino. Alcuni libri per adolescenti (soprattutto per ragazze) parlano delle storie di un cattivo ragazzo che porta del male alla ragazza buona, uno scontro tra il bene e il male, in quest'ultimo si trasforma in un bene. Sarà anche un clichè, ma molte leggono perchè imparano dagli errori dei protagonisti: non giudicare mai un male solo perchè esternamente lo é, bisogna vedere dentro, perchè il male può essere un bene come un bene può essere un male. Pensi di fare un bene commentando il carattere di una persona, oppure come si é vestita. Tu pensi che é un bene, lo fai per lui ma in realtà (a volte) fai del male, perchè forse ferisci quella persona, ci rimani male. Ci sono poi quelle persone che bevono o si drogano perchè stanno male interiormente e quindi prendono il male per sentirsi bene, sanno che non va fatto, sanno che é dannoso e temporaneo ma lo fanno perchè ne hanno bisogno. Gli autolesionisti, credo che facendosi male si sentiranno bene, sì forse é cosi forse si sentono bene, ma si fanno male. I donatori di sangue provano un male quasi invisibile per fare del bene (il "dolore" della puntura o il senso di vuoto che si prova quando viene prelevato il sangue). Quelli che si chiudono in se stessi, tenendosi tutto dentro, di escludono dal mondo perchè sanno di non essere nel posto giusto (fanno del male a loro stessi chiudendosi ma sanno che é l'unica cosa che possono fare per ora, perchè se si aprono si faranno male, si feriranno, stanno bene in questo modo). Lasciare la propria patria, per vari motivi, per un qualcos'altro che sembra buono-positivo per noi. Lucia dei "Promessi Sposi" o io. Mettendoci uno specchio sopra il tema, creando una simmetria, si ha anche il senso contrario: il bene che fa male. E' un po' come dire i pro e i contro. Tutti abbiamo un telefono, uno tra i primi mezzi di comunicazione, conduttore di informazioni e culture. E' stata una grande invenzione in tutti i campi. Ma l'uso eccessivo può portare del male, radiazioni, tumori, mal di testa, malformazioni della dita per il troppo uso, dipendenza. Non esiste il buono e il cattivo, é il pensiero che li rende tali. Il male conosce il bene, ma il bene non conosce il male. Kafka

Anonimo - 2F, Istituto Melloni

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