[...] Poi l'autobus si ferma davanti ad un insolito posto: il bar dei desideri. L'autista dice: “Devo andare al bagno, starò via 15 minuti.”, poi esce correndo. A quel punto io mi dico perché non un bel caffé prima di matematica? Ma appena sono fuori dall'autobus avverto una strana sensazione ai piedi, poi sento freddo alle gambe, che strano! Abbasso lo sguardo [...]
Quando i miei genitori rifiutano di concedermi determinate libertà, mi soffermo a pensare / immaginare / cercare le motivazioni che li hanno indotti a prendere tali decisioni
Molto spesso mi capita di personificarmi in persone differenti, difficilmente in ragazze o donne ma molto più spesso in uomini adulti. Quando i miei genitori rifiutano di concedermi determinate libertà, mi soffermo a pensare / immaginare / cercare le motivazioni che li hanno indotti a prendere tali decisioni. Divento così un uomo o ancora meglio un adulto, cioè una persona che si assume non solo la responsabilità delle proprie azioni ma anche quelle di persone che gli stanno accanto e che in un certo senso dipendono da lui. Rimango dell'idea che questa personificazione sia molto utile, d'altra parte sono il primo a restare fermo sulle mie idee, evidenziando la verità delle mie argomentazioni ed il falso di quelle addotte dai miei genitori. Per quanto riguarda un'eventuale personificazione in una ragazza (non penso molto spesso a questa eventualità!) di certo conosco che tipo di persona non vorrei mai diventare, dato che è lo stesso modello che ripudio già da ora. Poi non so, è semplice dire così adesso ma quando succede è tutta un'altra cosa.
Anonimo - Liceo scientifico ULIVI
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