[...] Ridere e piangere non sono altro che impulsi elettronici legati a bisogni fisici ma a pensarla così non ci darebbero le emozioni che generalmente proviamo. Un abbraccio, una carezza, un bacio ma anche un semplice sguardo possono scatenare un’emozione intensa dentro di noi facendoci reagire in maniera differente gli uni dagli altri.
Rido e piango perché voglio solo sfogarmi, voglio essere libera dall’odio, dal giudizio, dalla paura.
Rido e piango perché emozionarsi fa bene all’anima, rido e piango per vivere una vita piena di vari colori, rido e piango per essere finalmente libero [...]
Ridere e piangere: liberi di... una semplice frase che racchiude, per me, un immenso significato. Il ridere è una reazione a un sentimento di felicità, un momento bello condiviso con un amico. Il piangere è sempre l'esternare un sentimento, bello o brutto che sia. A volte si piange per cose brutte che sono capitate, mentre in altre occasioni si piange per cose belle, infatti capita che a volte si rida talmente tanto che scendono perfino le lacrime. Per concludere noi possiamo ridere e piangere perché siamo liberi, siamo liberi di esternare i nostri sentimenti grazie alla società in cui viviamo.
Annalisa Pigorini - I.T.C. Bodoni -
Lascia un commento!