[...] Al giorno d’oggi la società ci costringe ad essere persone che in realtà non siamo, è l’onore quello che conta, l’orgoglio, l’impassibilità di fronte ad ogni circostanza. Proprio per questo il pianto può costituire un segno di forza d’animo, di affronto aperto verso una società che annulla i sentimenti più personali. Coloro che mostrano le proprie emozioni aprono se stessi agli altri e riescono anche a comprenderli meglio. Alla fine di tutto quindi è così grave, vergognoso, fragile e pietoso mostrare noi stessi attraverso atti come il pianto o il riso? [...]
Ridere e piangere vuol dire esprimere e tirar fuori i nostri sentimenti più importanti. Ridere vuol dire esprimere la felicità e la gioia. Piangere vuol dire essere triste e fare capire a qualcuno che c'è qualcosa che non va e che si ha bisogno di aiuto e di consigli.
Irina Stratan - I.T.C. Bodoni -
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