Esprimere il proprio stato d'animo con il pianto e con il sorriso è segno di forza di debolezza o di cos'altro?

[...] Al giorno d’oggi la società ci costringe ad essere persone che in realtà non siamo, è l’onore quello che conta, l’orgoglio, l’impassibilità di fronte ad ogni circostanza. Proprio per questo il pianto può costituire un segno di forza d’animo, di affronto aperto verso una società che annulla i sentimenti più personali. Coloro che mostrano le proprie emozioni aprono se stessi agli altri e riescono anche a comprenderli meglio. Alla fine di tutto quindi è così grave, vergognoso, fragile e pietoso mostrare noi stessi attraverso atti come il pianto o il riso? [...]

Irene Traina
Liceo Scientifico "Ulivi"

Chi si vergogna di ridere?

Chi si vergogna di ridere? Nessuno! Ma quando si tratta di piangere... Il pianto è un sentimento come altri... e non deve essere nascosto.

È molto semplice per alcune persone esprimere le proprie emozioni se ciò implica ridere (chi si vergogna di ridere? Nessuno!) ma quando si tratta di piangere qualunque sia la causa, molti si vergognano, preferiscono tenersi tutto dentro o comunque piangere da soli, lontano da tutto e da tutti. Spesso il pianto viene visto come un punto di debolezza della persona e non come un punto di forza, come realmente è, questo perché si pensa di mostrare la parte peggiore di se stessi, ma non è così, il pianto è un sentimento come altri che può implicare gioia o tristezza e non deve essere nascosto.

Irene Traina - Liceo Scientifico "Ulivi" -

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