[...] La cosa che mi permette di credere di più in me stessa è che Dio mi ama per quello che sono e che ai suoi occhi sono unica. Questo mi aiuta a non farmi condizionare dal giudizio degli altri e farmi vedere per come sono, mi aiuta a vivere la vita con serenità, senza preoccuparmi di assomigliare ad una persona che non sono io. [...]
Io non credo in Dio e lui, ammesso che esista, non crede in me. Non sono credente, ma questo non mi esenta dal soffermarmi a riflettere su questo argomento.
Ritengo che la fede in Dio non aiuti in alcun modo a credere in se stessi, penso addirittura che sia dannosa. Semplici ma importanti allenamenti del passato e del presente mi portano a pensare ciò: la fede in determinate religioni ha portato e tutt'ora porta popoli alla guerra e fa conoscere ad essi la fame, la morte, il dolore giustificando tutto ciò come volontà divina. Non sarà certo la credenza in un'entità superiore a darmi la forza di reagire a determinate situazioni o ad aiutarmi in momenti di sconforto, sono io che devo rialzarmi da terra con le mie stesse gambe ed avere la tenacia necessaria per andare avanti, quando tutto va male.
Filippo -
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