[...] In un mondo pieno di perfezione fasulla e autoconvinzioni, di persone fatte e strafatte (in ogni senso possibile e “inimmaginabile”) cosa significa essere veramente diversi? Secondo quale criterio una persona è diversa? Ognuno è unico e se due persone sono “uguali” significa che uno dei due sta fingendo per essere accettato, per non essere diverso. L'accettazione della comunità per alcune persone è essenziale. Ma si è veramente accettati se quella persona non è se stessa? [...]
La diversità secondo me a volte ci separa per quello che facciamo, per chi siamo e per il modo in cui ci comportiamo.
La diversità a volte è una cosa positiva perché, ad esempio, Martin Luter King è ancora oggi ricordato per tutte le proteste che fece contro il fatto che quelli di colore siano stati sottomessi e maltrattati dai bianchi e oggi bianchi e neri possono essere amici, possono lavorare insieme e possono anche considerarsi fratelli.
E si può dire che oggi è ricordato per le cose che fece ed è proprio questo che lo distingue chiaramente ci furono tante persone che hanno fatto cose belle o brutte.
La diversità però può essere anche una cosa negativa perché, a volte, è un po' triste essere da soli e in disparte per la propria diversità.
Blessino Oladipo - Scuola Media San Polo di Torrile - Anni 12
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