Le diversità che ci distinguono ci uniscono o ci separano?

[...] In un mondo pieno di perfezione fasulla e autoconvinzioni, di persone fatte e strafatte (in ogni senso possibile e “inimmaginabile”) cosa significa essere veramente diversi? Secondo quale criterio una persona è diversa? Ognuno è unico e se due persone sono “uguali” significa che uno dei due sta fingendo per essere accettato, per non essere diverso. L'accettazione della comunità per alcune persone è essenziale. Ma si è veramente accettati se quella persona non è se stessa? [...]

Anonimo
Liceo Toschi

Le diversità che ci separano


Questo titolo mi riporta alla memoria una storiella di non molto tempo fa.
In un qualunque giorno di un qualunque mese dell'anno, un ragazzo se ne stava fiaccamente seduto su di un muretto che dava sulla strada e osservava annoiato il traffico di passaggio.
La scuola era chiusa, gli amici occupati nello studio e lui non aveva niente da fare, se non sperare che la giornata passasse in fretta per lasciarsela alle spalle.
Accadde, mentre seguiva con lo sguardo le macchine, che il suo sguardo si posasse su di un altro ragazzo.
Quest'ultimo era vestito secondo i suoi medesimi gusti, teneva sotto braccio uno dei suoi libri preferiti e passeggiava tranquillo fischiettando il motivetto della sua canzone preferita.
Certo di aver trovato una persona con cui stringere amicizia e passare il tempo, il ragazzo scese dal muretto e andò incontro all'altro salutandolo e parlandogli.
Amara fu la sorpresa quando si accorse che l'altro ragazzo non solo parlava un' altra lingua ma non capiva neanche la sua.
Sono molte perciò le diversità che ci separano.


Anonimo - Liceo Toschi

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