[...] In un mondo pieno di perfezione fasulla e autoconvinzioni, di persone fatte e strafatte (in ogni senso possibile e “inimmaginabile”) cosa significa essere veramente diversi? Secondo quale criterio una persona è diversa? Ognuno è unico e se due persone sono “uguali” significa che uno dei due sta fingendo per essere accettato, per non essere diverso. L'accettazione della comunità per alcune persone è essenziale. Ma si è veramente accettati se quella persona non è se stessa? [...]
Le diversità che ci distinguono secondo me ci uniscono perché ognuno impara delle cose nuove dagli altri, si migliora, modificando il suo carattere o le sue idee in modo migliore, confrontandosi con gli altri, conoscendosi profondamente e creando un'amicizia.
Ogni stato e ogni regione ha una diversa cultura, dei diversi usi e tradizioni: imparando a conoscere i diversi usi o le diverse tradizioni delle varie regioni arricchiamo sempre di più noi stessi, la nostra cultura, il nostro spirito.
Andrea Veronese - ITIS Berenini - Anni 16
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