[...] In un mondo pieno di perfezione fasulla e autoconvinzioni, di persone fatte e strafatte (in ogni senso possibile e “inimmaginabile”) cosa significa essere veramente diversi? Secondo quale criterio una persona è diversa? Ognuno è unico e se due persone sono “uguali” significa che uno dei due sta fingendo per essere accettato, per non essere diverso. L'accettazione della comunità per alcune persone è essenziale. Ma si è veramente accettati se quella persona non è se stessa? [...]
Io credo che se uno è diverso da un altro è più interessante perché così loro sono diversi e riescono a conoscersi meglio e a dire le cose che pensano e diventano più affezionati.
Credo che non va bene essere tutti uguali, perché così non riusciamo a capirci e a stare bene insieme.
Anonimo - Gruppo interclasse Enac di Fidenza
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