Personalmente io vedo il futuro come una strada di notte: sai dove vuoi andare ma non sei mai completamente certo di cosa ti aspetta alla curva dopo, vai avanti con una sorta di incertezza rassicurante, perché ormai sei già in viaggio e non puoi far altro che andare avanti, aiutato di tanto in tanto da qualcuno e a volte brancolante andando completamente alla cieca e preso dalla paura di aver sbagliato direzione.
Quello che spesso non si apprezza abbastanza di questo viaggio è il viaggio in sé, con i suoi profumi, colori, sogni e imprevisti perché tutti cercano disperatamente un senso, una meta o una ricompensa. [...]
Viviamo nell'ombra di un domani peggiore, senza renderci conto che oggi è la giornata perfetta per migliorare domani.
Il futuro è nelle mani dei nostri più piccoli gesti, il destino lo scriviamo noi e non ci viene imposto; ogni nostra decisione, ogni nostra reazione, sarà prima del nostro futuro.
Pensiamo al fato come se non potessimo cambiarlo, ma la verità è che esistono tantissimi futuri, ma noi ne viviamo solo uno, quello che ci imponiamo con le parole e con i fatti, con le decisioni e con gli sbagli, con le lezioni e le avventure, da soli o con qualcuno, ma lo decidiamo noi.
Il futuro è fatto di sogni, realizzati o distrutti, ma di questo è caratterizzato, perché, non esiste un domani se non lo immagini, se non lo desideri e non lo costruisci.
Nicola Cementano - Istituto Melloni
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