[...] La crisi ha sconvolto l'intera umanità, ma maggiormente coinvolti sono i ragazzi. Noi giovani usciamo dalle scuole pensando se valga davvero la pena vivere solo di presente. Non abbiamo prospettive se non enormi nuvoloni grigi e grande povertà culturale.
Nella maggior parte dei casi i giovani lasciano gli studi e di conseguenza non avranno mai un lavoro adeguato.
Penso che in Italia, rispetto ad altri paesi, non si tenga conto delle nuove generazioni.
I giovani devono cercare di prendere la situazione in mano e fare capire ai politici che siamo noi il futuro di questa nazione.
Cara Arianna,
abbiamo 15 anni e stiamo diventando grandi; tra poco dovremo decidere il nostro futuro ed ho paura di sbagliare, non so cosa fare e spero che tu mi sorregga in questa sfida.
Secondo me ci dobbiamo aiutare a vicenda e stringerci la mano per alleggerire gli ostacoli da saltare per arrivare ad un a felicità insieme.
Non so come sarà il domani, ma spero che sia migliore di quello di adesso; spero che non ci siano guerre o crisi, insomma: le persone di oggi e del domani possano vivere 'la vita' unica e incamerabile nel migliore modo possibile.
Baci
Chiara
Chiara - Istituto Melloni
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