[...] La crisi ha sconvolto l'intera umanità, ma maggiormente coinvolti sono i ragazzi. Noi giovani usciamo dalle scuole pensando se valga davvero la pena vivere solo di presente. Non abbiamo prospettive se non enormi nuvoloni grigi e grande povertà culturale.
Nella maggior parte dei casi i giovani lasciano gli studi e di conseguenza non avranno mai un lavoro adeguato.
Penso che in Italia, rispetto ad altri paesi, non si tenga conto delle nuove generazioni.
I giovani devono cercare di prendere la situazione in mano e fare capire ai politici che siamo noi il futuro di questa nazione.
Il futuro è spaventoso. Io me lo immagino molto lontano anche se tra tre anni finisco la scuola.
Fa paura pensare a dove saremo tra un paio d'anni, ma è proprio questo che rende il brivido a una sfida verso l'intero mondo; non sono le mete che ci siamo posti a renderci più forti, una volta realizzate, ma sono le paure affrontate. Una volta affrontate, diventerò forte e sicura.
Angelina - Istituto Melloni
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