[...] La crisi ha sconvolto l'intera umanità, ma maggiormente coinvolti sono i ragazzi. Noi giovani usciamo dalle scuole pensando se valga davvero la pena vivere solo di presente. Non abbiamo prospettive se non enormi nuvoloni grigi e grande povertà culturale.
Nella maggior parte dei casi i giovani lasciano gli studi e di conseguenza non avranno mai un lavoro adeguato.
Penso che in Italia, rispetto ad altri paesi, non si tenga conto delle nuove generazioni.
I giovani devono cercare di prendere la situazione in mano e fare capire ai politici che siamo noi il futuro di questa nazione.
Nella vita ci sono molte difficoltà e in molte altre c'è la paura. Quando ci sono delle sfide c'è sempre un po' di paura, perché hai paura poi di non farcela, ma per alcune battaglie ci sono degli amici che ti possono aiutare.
Chiara Riverberi - Istituto Mainetti Traversetolo
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