[...] Pensandomi quattro anni fa mi rendo conto di essere stato un altro; pensavo solo a me stesso, ero un bulletto, da quando ho intrapreso la strada del volontariato sono una persona diversa: guardo gli altri con un'altra prospettiva.
Ci sono persone con disagi motori e psicologici, disprezzati da una stupida e discriminante società che pensa solo ai propri interessi.
Molte volte mi sono messo nelle loro situazioni, per capire come affrontarli, come prenderli, come dialogare con loro. Mi hanno insegnato la semplicità di un gesto, di un'azione che può rendere felice la vita. [...]
La società è un brutto cancro. A causa della società i giovani come me, con sogni, piani, progetti, non possono attuarli.
La società ci spinge nel baratro della monotonia e della malinconia.
Ma, nonostante ciò, abbatterò il muro della società con il mio fascino e il mio carisma.
Kano - Itis San Secondo - Anni 18
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