[...] Pensandomi quattro anni fa mi rendo conto di essere stato un altro; pensavo solo a me stesso, ero un bulletto, da quando ho intrapreso la strada del volontariato sono una persona diversa: guardo gli altri con un'altra prospettiva.
Ci sono persone con disagi motori e psicologici, disprezzati da una stupida e discriminante società che pensa solo ai propri interessi.
Molte volte mi sono messo nelle loro situazioni, per capire come affrontarli, come prenderli, come dialogare con loro. Mi hanno insegnato la semplicità di un gesto, di un'azione che può rendere felice la vita. [...]
Io cosa penso? Vorrei che le cose cambiassero, che non ci fosse più crisi perché il futuro è di noi ragazzi e nessuno potrà imporci cosa farne, il futuro è nelle nostre mani! E secondo me molte persone, soprattutto noi ragazzi dovremmo interessarcene!
Giulia Bonazzi - Liceo Toschi
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