Personalmente io vedo il futuro come una strada di notte: sai dove vuoi andare ma non sei mai completamente certo di cosa ti aspetta alla curva dopo, vai avanti con una sorta di incertezza rassicurante, perché ormai sei già in viaggio e non puoi far altro che andare avanti, aiutato di tanto in tanto da qualcuno e a volte brancolante andando completamente alla cieca e preso dalla paura di aver sbagliato direzione.
Quello che spesso non si apprezza abbastanza di questo viaggio è il viaggio in sé, con i suoi profumi, colori, sogni e imprevisti perché tutti cercano disperatamente un senso, una meta o una ricompensa. [...]
Certe notti
il buio sovrasta
il mio viaggio.
La mia barca
vacilla
in un mare oscuro
che punti di riferimento
non offre.
La speranza
è la mia unica
scialuppa di salvataggio,
quando il sole emerge
e mi indica la rotta
dei miei sogni.
Le onde del mare
si quietano
e mi cullano
verso la meta
tanto attesa.
Il buio
dalla luce è rimpiazzato,
il mio viaggio divenuto
una serie di ricordi
che per sempre
mi accompagneranno
oltre la meta
del mio atteso
futuro.
Giorgia - Liceo Canossa - Anni 14
Lascia un commento!