Personalmente io vedo il futuro come una strada di notte: sai dove vuoi andare ma non sei mai completamente certo di cosa ti aspetta alla curva dopo, vai avanti con una sorta di incertezza rassicurante, perché ormai sei già in viaggio e non puoi far altro che andare avanti, aiutato di tanto in tanto da qualcuno e a volte brancolante andando completamente alla cieca e preso dalla paura di aver sbagliato direzione.
Quello che spesso non si apprezza abbastanza di questo viaggio è il viaggio in sé, con i suoi profumi, colori, sogni e imprevisti perché tutti cercano disperatamente un senso, una meta o una ricompensa. [...]
Il mio futuro io lo vedo come qualcosa da raggiungere, un sogno da far avverare, perché è qualcosa che mi risulta ancora un mistero; in certi momenti penso a cosa mi riserva il futuro, a cosa mi aspetta
E a volte ho ancora paura di dover affrontare delle difficoltà, spesso però il futuro lo vedo come una meta e mi sento come un giocatore di rugby che corre affrontando gli avversari per riuscire a fare meta.
A volte penso al futuro come alla gioia , come al vero completamento di me. In certi momenti penso di essere sola e di dover affrontare tutto con me stessa, ma mi rendo conto che gli amici e i genitori mi sono vicini e credono in me.
Lucrezia - Scuola Media San Polo di Torrile
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