Personalmente io vedo il futuro come una strada di notte: sai dove vuoi andare ma non sei mai completamente certo di cosa ti aspetta alla curva dopo, vai avanti con una sorta di incertezza rassicurante, perché ormai sei già in viaggio e non puoi far altro che andare avanti, aiutato di tanto in tanto da qualcuno e a volte brancolante andando completamente alla cieca e preso dalla paura di aver sbagliato direzione.
Quello che spesso non si apprezza abbastanza di questo viaggio è il viaggio in sé, con i suoi profumi, colori, sogni e imprevisti perché tutti cercano disperatamente un senso, una meta o una ricompensa. [...]
Per me il futuro è un traguardo molto importante, che quando sappiamo che siamo vicini nel raggiungerlo, abbiamo paura perché pensiamo di non farcela e di sbagliare qualcosa e di non riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ma alla fine, secondo me, il futuro non deve fare paura perché, se siamo circondati da persone che ci vogliono bene e che ci aiutano, possiamo affrontarlo tranquillamente.
Anonimo - Istituto Melloni - Anni 15
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