Personalmente io vedo il futuro come una strada di notte: sai dove vuoi andare ma non sei mai completamente certo di cosa ti aspetta alla curva dopo, vai avanti con una sorta di incertezza rassicurante, perché ormai sei già in viaggio e non puoi far altro che andare avanti, aiutato di tanto in tanto da qualcuno e a volte brancolante andando completamente alla cieca e preso dalla paura di aver sbagliato direzione.
Quello che spesso non si apprezza abbastanza di questo viaggio è il viaggio in sé, con i suoi profumi, colori, sogni e imprevisti perché tutti cercano disperatamente un senso, una meta o una ricompensa. [...]
Il futuro è una sfida che spetta a tutti noi, ma secondo me non è da considerarsi una meta perché anche tra 20 anni quello che adesso consideriamo futuro sarà presente e ci sarà un altro futuro. Perciò il futuro è un viaggio, una sfida che dura per tutta la vita, perché ci sarà sempre un futuro.
Marco - Istituto Paciolo Fidenza - Anni 16
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