Personalmente io vedo il futuro come una strada di notte: sai dove vuoi andare ma non sei mai completamente certo di cosa ti aspetta alla curva dopo, vai avanti con una sorta di incertezza rassicurante, perché ormai sei già in viaggio e non puoi far altro che andare avanti, aiutato di tanto in tanto da qualcuno e a volte brancolante andando completamente alla cieca e preso dalla paura di aver sbagliato direzione.
Quello che spesso non si apprezza abbastanza di questo viaggio è il viaggio in sé, con i suoi profumi, colori, sogni e imprevisti perché tutti cercano disperatamente un senso, una meta o una ricompensa. [...]
Caro Poldo,
non ho molte idee sul futuro, però spero che avrò molte soddisfazioni, che riesca a dare proprio tutto il meglio di me in quello che faccio, che riesca ad esaudire i miei desideri, che riesca a non deludere mia mamma ma anzi a renderla orgogliosa di me, che riesca nei miei obiettivi, tipo: scuola, lavoro, famiglia, amici. Spero di mettermi a posto con il lavoro e di farmi una famiglia.
Futuro, sinceramente un po' mi spaventa e il telegiornale alla televisione non mi aiuta. Sentendo tutte le notizie sulla crisi mi annebbia un po' le intenzioni, ma darò il meglio di me e scommetto che ce la farò.
Lorenzo Leone - Scuola Media San Polo di Torrile - Anni 14
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