Personalmente io vedo il futuro come una strada di notte: sai dove vuoi andare ma non sei mai completamente certo di cosa ti aspetta alla curva dopo, vai avanti con una sorta di incertezza rassicurante, perché ormai sei già in viaggio e non puoi far altro che andare avanti, aiutato di tanto in tanto da qualcuno e a volte brancolante andando completamente alla cieca e preso dalla paura di aver sbagliato direzione.
Quello che spesso non si apprezza abbastanza di questo viaggio è il viaggio in sé, con i suoi profumi, colori, sogni e imprevisti perché tutti cercano disperatamente un senso, una meta o una ricompensa. [...]
Quando penso al mio futuro, sono molto ottimista. Immagino come voglio che diventi la mia vita, immagino il lavoro che farò, immagino con chi passerò i miei giorni e insieme a me ci proietto le persone che amo e che non voglio perdere.
Vivo con la speranza che tutti i miei sogni saranno realizzati e tento di renderli il più concreto possibile.
So che se voglio fare la fotografa, dovrò faticare molto e impegnarmi, perché voglio essere la migliore, voglio essere riconosciuta in questo campo, voglio diventare qualcuno.
Sogno di vivere a Londra, la città che mi ha rubato il cuore dal primo momento in cui, finalmente, l'ho vista.
E, in modo molto arrogante e forse un po' stupido sogno di realizzare tutto questo accanto al ragazzo che amo da più di un anno, e che mi illumina le giornate. Credo di aver trovato la strada che voglio seguire, e la vedo decisamente realizzabile.
Inoltre vivo con l'etica del 'non pentirsi di ciò che si è fatto', mai.
Se mi chiedessero di tornare indietro per cambiare anche un a sola cosa....io direi, di no; amo la mia vita, amo ogni sofferenza, gioia, esperienza.
Mi hanno portato ad essere ciò che sono, ciò che diventerò.... lo sto decidendo adesso.
Sarah M. - Istituto Melloni
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