Personalmente io vedo il futuro come una strada di notte: sai dove vuoi andare ma non sei mai completamente certo di cosa ti aspetta alla curva dopo, vai avanti con una sorta di incertezza rassicurante, perché ormai sei già in viaggio e non puoi far altro che andare avanti, aiutato di tanto in tanto da qualcuno e a volte brancolante andando completamente alla cieca e preso dalla paura di aver sbagliato direzione.
Quello che spesso non si apprezza abbastanza di questo viaggio è il viaggio in sé, con i suoi profumi, colori, sogni e imprevisti perché tutti cercano disperatamente un senso, una meta o una ricompensa. [...]
Il futuro secondo me è già un viaggio da fare, perché tutte le cose che facciamo sono dei viaggi, anche la famiglia è un viaggio da fare, oppure nel futuro c'è una meta che si vuole raggiungere, però visto che a me piace molto viaggiare, vorrei che il mio futuro fosse pieno di viaggi sia da sola che con la mia famiglia (se avrò una famiglia), ma secondo me non solo viaggi nel senso di partire con l'aereo, ma viaggi nel senso di trovare un lavoro, costruire una famiglia, anche questo secondo me vuol dire viaggiare. Poi il viaggio o la meta li possiamo raggiungere avendo un sogno. Per un sogno si può viaggiare e viaggiare o stare in un posto avendo molti sogni. Un viaggio che vorrei fare in futuro è: adesso che sono ragazza andare al concerto dei one direction, quando sarò più grande ci devo pensare ancora un po'. Per me è molto importante avere un futuro pieno di viaggi e mete e mi piacerebbe raggiungere mete importanti.
Gaia Di Catrino - Scuola Media San Polo di Torrile
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