Personalmente io vedo il futuro come una strada di notte: sai dove vuoi andare ma non sei mai completamente certo di cosa ti aspetta alla curva dopo, vai avanti con una sorta di incertezza rassicurante, perché ormai sei già in viaggio e non puoi far altro che andare avanti, aiutato di tanto in tanto da qualcuno e a volte brancolante andando completamente alla cieca e preso dalla paura di aver sbagliato direzione.
Quello che spesso non si apprezza abbastanza di questo viaggio è il viaggio in sé, con i suoi profumi, colori, sogni e imprevisti perché tutti cercano disperatamente un senso, una meta o una ricompensa. [...]
Il futuro è un breve viaggio concentrato sulle scelte che compiamo ogni giorno e per me la fine di una giornata è una vittoria e perciò una meta è già stata raggiunta. Quindi forse il futuro è proprio questo: una infinità di mete che ci garantiscono un viaggio e la cosa bella di ciò è che per ogni meta raggiunta ce ne sarà un'altra che aspetta di essere vissuta.
Non c'è un tesoro da raggiungere, c'è solo un bagaglio che si riempie ad ogni esperienza che viviamo: e non è forse quello un tesoro ben più grande?
Anna - Istituto Paciolo Fidenza
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Tre8s belle description de cette rnceontre avec Verdi. Je ne peux que confirmer en tous points les sensations que nous avons ressenties dans les divers endroits qui ont marque9 la vie du compositeur. J ai aussi eu l occasion d assister e0 une repre9sentation de la Traviata devant le Casa Natale de Roncole avec la participation des laure9ats du concours des Voci Verdiane : impressionnant de qualite9 musicale et artistique e0 la tombe9e de la nuit, sur la place au pied de la petite e9glise de Roncole. Tout diffe9rent des ope9ras e0 Ve9rone que nous avons souvent vus, ici tout e9tait ferveur et communion, loin du grand show des areanes. Nous sommes aussi en attente du programme des manifestations du bi-centenaire de la naissance de Verdi l an prochain.
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