Il nostro futuro e l'isola che non c'è: chi ci ha rubato i sogni?

[...] Io ho molti sogni (forse troppi) e tantissime incertezze.
Accendo la TV e l'unica cosa che mi trovo di fronte è un mondo triste, buio, dove dei falsi cercano di illuderci che se li seguiamo avremo un futuro ricco e felice....
Ho molta paura di crescere e l'unica cosa che vorrei, è scappare nell'isola che non c'è e rimanere piccolo senza responsabilità con i miei amici e non avere mai bisogno di fare scelte difficili.

anonimo
Liceo Ulivi

Che Schifo!


Oggi viviamo in un mondo che non dà spazio ai giovani, completamente incentrato sul guadagno e sul denaro, guidato dalla corruzione e dalla disonestà, da persone il cui interesse non è quello di cambiare in meglio la situazione, ma soltanto di fare i propri comodi. Il futuro dei giovani è in mano proprio a queste persone che non fanno nulla per aiutare i ragazzi a capire qual è la propria strada, non stimolano le idee di questi, ma soprattutto non cambiano e non migliorano il luogo in cui i giovani devono essere formati per diventare uomini lavoratori. Infatti, sappiamo tutti, come afferma la Costituzione, che l'Italia è un Repubblica basata sul lavoro, ma se in Italia non si riescono a formare i giovani a questo scopo, magari indirizzandoli in quegli ambiti in cui potrebbero dare il meglio, è normale che l'Italia sia in una pessima situazione! Continueremo a sentire dai telegiornali dei tagli fatti alla scuola e dell'abbassamento degli stipendi degli insegnanti, ma gli insegnanti hanno la responsabilità più grande che si possa avere: costruire il futuro.

anonimo - Liceo Ulivi - Anni 16

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