Una mattina come tutte le altre
Una mattina come tutte le altre mi alzai presto perché dovevo andare con i miei genitori a Roma per delle viste che faccio ogni anno, data la malattia di mio padre.
Un giorno come tutti gli altri, che non avrei mai immaginato mi avrebbe portato così tanto dolore. Presi il treno con i miei genitori e arrivammo all’ospedale dove fui sottoposto ai soliti esami era una cosa abituale. Uscimmo dall’ospedale e, scendendo la rampa di scale, mio padre mi disse:”Giò, i medici hanno detto che probabilmente non potrai più fare sport” da quel momento non fu più uno dei giorno come tutti gli altri, [...]
Giovanni De Nardis – 5° ita – Scuola per l’Europa
All'età di 12 anni mi chiama mia zia tutta seria mi dice di sedermi una volta seduta mi spiega che devo partire dal mio paese per raggiungere i miei genitori in Italia per me é stato uno shock perchè ciò significa che devo abbandonare la scuola, i familiari, gli amici ma soprattutto le mie migliori amiche per andare in una paese nel quale non conosco nessuno. Il mese seguente sono patita, arrivata in Italia per me era tutto difficile dopo scuola ero sempre a casa, dopo iniziai a interagire con i miei compagni é stato difficile ma non mi pento di essere qui oggi.
Sara Sie - 3N, Istituto Giordani - Anni 18
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