Amare se stessi: un bacio allo specchio
INDICE
1.1
Amare se stessi
[di Bleach]
1.2
Amarsi ovvero: amare se stessi
[di Io, Confy, Laura, Silvia]
Amare se stessi
Amare è
difficile, amarsi lo è ancora di più.
Io, personalmente, mi amo quando mi sento amata.
La frase non è paradossale, è vera, più che mai rispecchio ciò che pensa la
maggioranza delle ragazze come me.
Amare se stessi significa guardarsi allo specchio senza paura, senza timore di avere
un'immagine riflessa in cui non ci si riconosce, ma questo non accade spesso.
Significa avere fiducia nelle nostre possibilità, stare in mezzo alla gente sentendosi
parte integrante della gente, non un esserino spaurito che continua a ripetersi:
"Ehi, io non c'entro niente qui!"
Il mio parere personale è forse un tantino scontato, banale, ma è comunque
un'esperienza.
Non mi sono mai sentita "giusta" per niente. In mezzo alla gente non sono
all'altezza, davanti, allo specchio provo rabbia infinita, ma rabbia che si riflette nel
mio modo di pensare e mi fa diventare una ragazzina triste che pensa solo alla morte,
vista come fine della sofferenza, come cessazione di questo senso continuo di
insoddisfazione e inadeguatezza.
Il non piacermi si ripercuote sul mio corpo che viene dilaniato esteriormente e si
autodistrugge interiormente.
Quante volte, chiusa in camera, con gli occhi serrati, sento sulle labbra un sapore amaro
il sapore delle mie lacrime disperate per questa situazione, per il mio continuo guardarmi
e non piacermi, non piacermi e, di conseguenza, non capirmi.
Poi, da un giorno all'altro, compare qualcuno nella mia triste vita che mi ridà un po' di
speranza e che mi fa capire che non sono il mostro che credo di essere.
Molte volte ho dimenticato di non amarmi quando c'era un'altra persona che mi amava, ma
poi mi soffermavo a pensare che, se un giorno questa persona si fosse allontanata da me,
la mia crisi sarebbe stata anche peggiore di prima.
Ed ecco che l'amore di un "estraneo", di qualcuno che non sono io, alla mia
mente non basta e al mio corpo ancora meno.
Continuo a domandarmi il perché di tutto questo e se mai un senso, ma c'è un muro
intorno a me che mi impedisce di pensare.
Avere le amiche che mi dicono: "Non è vero, tu sei carina" non mi servono,
l'ipocrisia non mi serve e una mezza bugia fa più male di una verità intera.
Spero solo che finisca tutto da un giorno all'altro, quando meno me l'aspetto, svegliarmi
felice, guardarmi e sorridermi e sentirmi, finalmente, in sintonia con il mondo
ma,
purtroppo, so che non sarà facile.
Bleach dell'ITIS di San Secondo - Classe 3^D - 16 anni
AMARSI OVVERO AMARE SE STESSI
Io non mi piaccio in tre cose, due fisiche e una del carattere.
Le mie sopracciglia sono troppo folte e grandi, e la pelle è troppo bianca, vorrei essere
mulatto, poi ci sono le labbra troppo carnose.
Nel carattere vorrei avere più fiducia negli altri
IO
Non mi piaccio, forse perché i miei genitori e anche gli amici non mi considerano una
persona simpatica: e lo sapevo già.
Non mi piaccio anche perché non ho mai provato nessun sentimento per nessuno.
Quindi vorrei essere più simpatica e vorrei riuscire ad innamorarmi di qualcuno
CONFY
Caro diario
Oggi voglio parlarti di me e del mio corpo che non mi piace per niente.
Tutti mi dicono tanto sei alta. Sì, sono alta, ma sono anche grossa! Del mio corpo vorrei
cambiare tutto tranne il viso, l'unica cosa carina che ho.
Del mio carattere cambierei tutto, ma vorrei essere meno egoista e meno credulona.
Ma non cambierà nulla, quindi mi rassegno
LAURA
Caro diario,
guardandomi allo specchio ho visto che molte cose del mio corpo non mi piacciono.
Partendo dai capelli, hanno un colore bruttissimo che non è il mio, il naso è grosso,
vorrei farmi la plastica per avere un nasino alla francese, le pancia è grassa, mi
piacerebbe piatta e un po scolpita. Un altro difetto sono le gambe, muscolose e
storte.
Ci sono anche dei pregi, come gli occhi e il seno.
Anche nel carattere ci sono degli aspetti che non mi vanno. Sono gelosa e delle volte
anche "menefreghista". Basta così.
SILVIA