INDICE
Poesie
1.61 UNA SPERANZA [di Carlotta
Braccini]
1.62 SOGNARE
PER VIVERE
[di Silvia Zatti]
1.63 IMMAGINO
[di Lucia Martoriello]
1.64 DOMANI
FORSE SI'
[di Carolina Santi]
1.65 LA
DISTRUZIONE
[di Gloria Fragni]
1.66
BRILLA SU DI ME [di
Gloria]
Racconti
1.67 DOVE
ANDREMO A FINIRE SE CONTINUA COSI'?! [di
Annalisa Daga]
1.68 UN MONDO MISTERIOSO
[di Gianluca Di Grazia]
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1.61 UNA SPERANZA
Una speranza
una gioia
una speranza in più di vedere sorridere
di essere felici
di vedere i propri sogni realizzarsi
di poter morire dignitosamente
di vivere
la gioia di vedere i propri figli crescere
di dargli un futuro
di dare e ricevere affetto
amore.
Carlotta Braccini - I.T.C. Bodoni - classe I F - 15 anni
1.62 SOGNARE PER VIVERE
Sognare per vivere
Il mio futuro?
Lo vorrei pieno di opportunità,
vorrei che tutti fossero giovani,
ma davvero giovani,
giovani nello spirito
come un ragazzo che vuole fare tutto
a cui non vengono posti limiti
ma che soprattutto non si pone da solo dei limiti,
che si ricorda e si ricorderà sempre come sognare
e come si portano avanti i sogni
con coraggio e determinazione
con serietà ma allo stesso tempo spensieratezza
e che soprattutto sia orgoglioso del proprio sogno
perché sognare è come vivere e
se non si sogna non si vive a pieno.
Silvia Zatti - I.T.C. Bodoni - classe I F - 14 anni
1.63 IMMAGINO
Mi immagino il futuro
pieno di belle opportunità
sia nel campo del lavoro
che nella vita in generale
ed avere tanta felicità.
Il mio sogno sarebbe quello
di diventare un avvocato
e comprarmi tutti i vestiti e le scarpe del creato,
però la cosa che vorrei di più al mondo
è che finisca la guerra,
troppe persone hanno perso la vita
per degli sciocchi ideali su questa terra.
Tutti vogliono il potere, la ricchezza
intanto le strade non sono più una fortezza,
bombe di qua e di là,
ma speriamo che questa assurda guerra finisca.
Lucia Martoriello - I.T.C. Bodoni - classe I F - 14 anni
1.64 DOMANI FORSE SI'
Ognuno sarà capace
di costruire la pace
ognuno riceverà amore
senza provare dolore
ognuno avrà un lavoro
che varrà come un tesoro
nessuna incomprensione,
amicizia e lealtà
fra le persone di tutte le età
oggi così non è
domani forse si
decidere il futuro
sarebbe bello di sicuro.
Carolina Santi - I.T.C. Bodoni - classe I F - 14 anni
1.65 UNA STELLA
Se potessi scegliere una stella
sceglierei la più bella
chiederei un futuro armonioso
non troppo sontuoso
pieno di felicità
e di capacità
di decidere ciò che si vuole
senza che il cuore duole.
Gloria Fragni - Scuola media statale "G. Ferrari" - classe
III A - 13 anni
1.66 BRILLA SU DI ME
Una luminosa stella
brilla su di me;
tutto intorno è buio.
Cammino
instancabile
senza tregua.
Quella stella è sempre là
E' vicina: corro.
E' irraggiungibile
e corro.
Passo dopo passo attrae il mio sguardo
e luccicando di un sorriso splendente
mi abbaglia.
Muovo ancora deboli passi,
ride
e si allontana,
ride,
è sempre più lontana.
Sparisce, tra le sue compagne capricciose
almeno quanto lei.
Sollevata non la sono
ma avverto la mancanza.
Ripete allora:
"Corri ancora!".
Gloria
1.67 DOVE ANDREMO A FINIRE SE
CONTINUA COSI'?!
Io e Gio ci incontravamo lì, all'incrocio, come ogni volta,
la sera già tarda ci ricordava di tornare a casa, il vento
iniziava a levarsi, ma erano sempre tante le cose da dirci
In quest'ultimo periodo ci rendevamo conto di aver sempre più
interessi e così, alla fine della nostra passeggiata ci "imbattevamo"
nei nostri argomenti preferiti: i ragazzi e i nostri migliori amici!
Ultimamente io e lei, alle nostre feste non ci sentivamo più
a nostro agio solo perché, uno di quei tanti sabato sera,
c'eravamo rifiutate di provare a fumare.
Quella sera, come tante altre, riflettevamo su quanto vedessimo
cambiati i nostri amici e questo non riuscivamo ad accettarlo; c'era
rabbia nelle nostre parole e un po' di rammarico.
Ci chiedevamo cosa potesse attirare dei giovani come noi verso la
strada del fumo, dell'alcool e dei piccoli furti
Ci sentivamo molto deluse da loro! Insieme a Gio ricordavamo il
giorno in cui avevamo scoperto che uno dei nostri migliori amici
aveva iniziato a fumare, proprio lui che ci aveva sempre dato buoni
consigli e si era sempre confidato con noi, allora non aveva avuto
neanche il coraggio di dircelo. In fondo, lui temeva la nostra reazione.
Aveva giustificato il suo gesto dicendo: "Ne fumo solo una,
due al giorno
". Quella frase da allora continuava a rimbombarmi
nelle orecchie e in qualche modo cercavo di immaginare quale sarebbe
stato il suo futuro, quello degli altri miei amici ed il mio
Tornando a casa, dopo aver lasciato Gio quasi con le lacrime agli
occhi, cercavo speranza tra le stelle che dominano dall'alto; tante
volte, quando mi sento triste, mi piace alzare lo sguardo al cielo,
per perdermi nell'immensità di tale bellezza!
Al telegiornale si parlava di un giovane che ha ammazzato i propri
genitori; la guerra continua: bombe, lamenti e colpi di cannone,
e noi, dal teleschermo non vediamo che una piccola parte dell'orrore,
e ancora, intere città distrutte e persone uccise per vendetta
Spengo la televisione, non posso continuare a guardare: i miei amici
si fanno del male con le loro mani e un intero mondo è in
rovina, ma dove andremo a finire se continua così?! Scambio
due parole con i miei, mi raccontano dell'ennesima vecchietta che
in paese è stata picchiata e derubata. Salgo di sopra in
camera mia, sempre più delusa, io preferisco un buon libro
alla televisione.
La notte mi addormento con un'unica speranza nel cuore e immagino
che una di quelle tante stelle mi svegli nel cuore della notte per
esaudire il mio desiderio.
"Sogno
sogno il mio futuro, quello dei miei amici e quello
di tutti i ragazzi del mondo: vorrei che fosse fondato su dei saldi
principi, che purtroppo mancano spesso nella nostra società.
Immagino un futuro dove ognuno di noi possa vivere tranquillo e
mai deriso, ma rispettato
Cerco di vedere un mondo migliore
di quello odierno, credo però di non riuscire a pensare ad
un futuro perfetto perché fino adesso non ho conosciuto la
perfezione
"
Al mattino, al mio risveglio, sento il rumore di un elicottero,
in paese ci deve essere l'ennesima perquisizione; tutt'ad un tratto
mi accorgo che il mio potrà essere solo un sogno!
Annalisa Daga - Liceo Galileo Galilei Macomer - classe II B
1.68 UN MONDO MISTERIOSO
Entrai in una casa misteriosa, con molta luce e molti specchi, ma
erano specchi strani, come quelli che ti deformano ma oltre a tutto
questo c'erano molte cose strane, indefinibili, che non si riuscivano
a spiegare.
C'era una porta misteriosa, strana, metteva un po' di paura, però
mi incuriosiva.
Ci pensai due o tre volte prima di aprirla, però il mio istinto
era più forte e la aprii di botto, subito un cane mi assalì,
pensava che fossi il suo padrone che lo aveva lasciato lì
perché doveva andare a fare la spesa.
Entrai in un mondo strano ma bello, dove tutti erano felici, dove
non c'era neanche un mozzicone di sigaretta per terra, dove tutte
le malattie erano curabili, dove la pace è la guerra più
bella che ci sia, dove nessuno litigava e in un grande schermo,
in piazza, facevano vedere Bin Laden e Bush che si scambiavano un
abbraccio.
In quel mondo non c'era l'inquinamento che c'è in questo
mondo, perché le macchine funzionavano a idrogeno.
Pensate che bello andare in un ristorante ed avere come cameriere
un robot.
Andare in un parco e sdraiarsi senza aver paura di sedersi su delle
siringhe o altre cose infettate, giocare tranquillamente, passeggiare
per il centro e non vedere nessuna persona fare la carità,
questo sarebbe il mio futuro.
Gianluca Di Grazia - I.T.C. Bodoni - classe I F
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