SAGGI e RACCONTI
2.1 DIPENDE DALLE CIRCOSTANZE [di Daniela Briffi]
2.2 NON CREDO PROPRIO [di Nicolò Gatti]
2.3 UN LUOGO COMUNE [di Marco Malmassari]
2.4 IO, FELICE DA SOLO E’ POSSIBILE? [di Tutor]
2.5 IO, FELICE SOLO?! [di Juve91]
2.6 NON SI PUO’ ESSERE SOLI PER ESSERE FELICI [di Pinturicchio]
2.7 OGNUNO PUO’ AIUTARE GLI ALTRI [di Marty Max]
2.8 IMPOSSIBILE FELICE DA SOLO [Anonimo]
2.9 I TOPOLINI E IL GATTO [di Pagopisolino]
2.10 IO FELICE DA SOLO? NO!!! [di Boys 1977]
2.11 CHE VITA SAREBBE SENZA QUALCUNO! [di Max Buffetti]
2.12 FELICI DA SOLI? E PERCHE’ NO? [di Anki]
2.13 LA SOLITUDINE [di Stella Albieri]
2.14 COMBATTERE LA SOLITUDINE [di Andrea]
2.15 IO SONO FELICE QUANDO… [di Luana Guggino]
2.16 LA FELICITA’ PER UNA PARTITA DI CALCIO [Anonimo]
2.17 DA SOLA E' POSSIBILE ? [di Anuska]
2.18 IO FELICE DA SOLO, E' POSSIBILE? [di Latino 88]
2.19 FELICITA’ TI STO ASPETTANDO [Anonimo]
2.20 NON E’ POSSIBILE ESSERE FELICI DA SOLI… [di Gianpietro]
<< PRECEDENTI
SUCCESSIVI>>
2.1 DIPENDE DALLE CIRCOSTANZE
Si può essere felici da soli? Dipende dalle circostanze. Tipo fare un viaggio anche se non sarà mai lo stesso quando si è in compagnia. Quando ascolto la mia musica preferita, viaggio con la mente e mi sento libera di pensare, libera nello spirito. Quando guardo un film che mi piace, quando pedalo, magari mentre scendo da una collina, in mezzo alla natura, quando guardo il mare, mi sento felice perché mi fa sentire libera, sola in questo mondo. Mi sento felice anche in una giornata di sole, primaverile perché mi mette di buon umore il tempo. Per tutte le altre cose, la felicità è sempre con la presenza di qualcuno, un motivo dell’infelicità, per esempio è la solitudine, quindi stando semplicemente con qualcuno, in compagnia ti fa stare bene, tipo io sono felice quando sono in compagnia e mi diverto ridendo e scherzando, anche di cavolate. Sono felice quando sono con la mia amica, parlare e confidarmi con lei mi fa star bene, passare una bella giornata con lei, tipo al mare. Passeggiare con la mia amica, mi rende felice! Fare una gita con i miei amici mi rende felice! Ma tutte queste cose non mi rendono felice per dove mi trovo o cosa faccio ma è il fatto di stare sempre e comunque in compagnia! La felicità da soli è possibile, ma la felicità vera è quella che condividi con gli altri perché se faccio un viaggio da sola e un viaggio con un’amica sarei comunque felice ma farlo con qualcuno rende più gioia! Perché nessuno di noi può ridere da solo! (a meno che non pensi a qualcosa di divertente)
Daniela Briffi – ENAC Fidenza – 16 anni
2.2 NON CREDO PROPRIO
Io felice da solo? Mh… no non credo proprio! Io, in quanto pinco pallino neo maggiorenne, che aspetta ogni settimana il sabato sera per fare un po’ di “casino”! Da solo? … Non è proprio il caso direi… E poi perché chiudersi nella non felicità che porta la solitudine e quella brutta bestia del silenzio? Io voglio migliaia di persone intorno a me, non importa se le conosco o no, voglio sentirmi parte del gruppo… Anch’io quando entra la preside in assemblea d’istituto voglio urlare “Piscina, piscina, piscina…” anch’io voglio portare in trionfo la bambola mascotte della scuola, anch’io voglio far fuga da scuola. Ma tutto questo da solo? No grazie!!! Le cazzate, se si fanno, si fanno con gli amici.
Nicolò Gatti – Liceo Scientifico G. Ulivi Parma – Classe IV E – 18 anni
2.3 UN LUOGO COMUNE
Bè è un luogo comune affermare che la felicità da soli non sia felicità, ma molte volte non ci si chiede il perché. La felicità da soli non esiste perché prima o poi si cade nell’egoismo, nel desiderio di un bene solo per se stessi. Quando si è soli e ci si ripiega solo su se stessi si arriva poi a non considerare più neppure il dolore che si provoca agli altri per il conseguimento della propria felicità. Io ritengo che la felicità per definizione sia comunque condivisione, scambio e soprattutto crescita personale, in quanto tutte le esperienze in generale ma soprattutto quelle positive maturano in noi la consapevolezza delle proprie inclinazioni e dei propri desideri. Se la felicità non è quindi spesa per e con l’altro, non solo non è felicità, ma non porta neppure a nulla se non all’egoismo e alla chiusura.
Marco Malmassari – Liceo Scientifico G. Ulivi Parma – Classe IV E – 17 anni
2.4 IO, FELICE DA SOLO E’ POSSIBILE?
Secondo me per essere felici si ha bisogno di amici, di persone che ti circondano, della tua famiglia che è sempre lì, a casa, pronta a sostenerti in un momento di difficoltà.
No, non è possibile essere felici da solo, perché ti sentiresti in un “mondo diverso”, isolato dalle altre persone, senza qualcuno a cui puoi confidare i tuoi segreti.
Forse per alcuni il valore più importante è quello della ricchezza, queste persone si possono comprare e permettere tutto, ma poi di altro cosa fanno?
Secondo me il valore dell’amicizia è quello più importante, perché puoi essere poverissimo, ma sei felice lo stesso, perché hai degli amici, veri amici con cui ti diverti, giochi, chiacchieri. Quindi non ci vuole la ricchezza per far felice una persona sola, ma la cosa più importante è avere qualcuno che non ti può dare il massimo ma che ti può divertire, rendere felice e quindi aiutarti.
Secondo me essere felici da solo è quindi impossibile.
Tutor – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma – Classe I A Pascal – 14 anni
[TORNA SU]
2.5 IO, FELICE SOLO?!
Secondo me uno può essere felice da solo perché se sei felice mentalmente puoi anche non avere amici intorno o la ragazza o i genitori, ma questo accade solo certe volte nella vita.
Nella maggior parte dei casi una persona può essere felice solo con persone intorno cioè amici, genitori, ecc. perché se uno ha avuto dei problemi con la famiglia si può consolare con le persone che gli stanno intorno, ma alcune volte una persona può essere felice anche pensando che gli amici cari o la ragazza/o che ti possono essere vicini in qualsiasi momento della vita o giornata.
Juve91 – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma – Classe I A – 14 anni
2.6 NON SI PUO’ ESSERE SOLI PER ESSERE FELICI
Non si può essere soli per essere felici! A meno che una persona voglia questo. Io mi trovo benissimo in compagnia, se no mi sentirei persa!
Si può essere felici anche se ci sono persone diverse tra noi! Almeno io la reputo così! Noi di tutto il mondo siamo tutti uguali, chi con capelli, occhi, pelle (colore) ecc. Siamo tutti uguali! E’ bello avere ed essere amato, perché rompere questa bellezza? Ecco questo è quello che mi rende felice! Stare con le persone a cui vuoi bene e con chi te ne vuole!
Pinturicchio – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma – Classe I A
2.7 OGNUNO PUO’ AIUTARE GLI ALTRI
Sicuramente ci sarà capitato di voler restare soli per un pò: per ascoltare la nostra canzone preferita, per riposarci o perché non eravamo dell’umore giusto per stare con gli altri.
Ma quanto tempo siamo riusciti a resistere completamente isolati? Beh, non credo più di tanto. Il solo fatto di poter parlare con un amico o con chi ci è accanto ci rende felici e perciò nessuno ama restare per lungo tempo dimenticato da tutti.
Ciò lo possono confermare le molte persone sole (soprattutto anziani) che pur di scambiare qualche parola, passano i pomeriggi nei bar o seduti sulle panchine dei centri commerciali. Li si può riconoscere perché di solito sono loro ad iniziare il discorso… che molte volte sembra non terminare più. Ma sapete quanto si può rendere felice un anziano standolo ad ascoltare? Beh, veramente tanto, poiché gli avrete fatto compagnia.
E’ gratificante sapere che ognuno può aiutare ad essere felici gli altri. Perciò lasciamoci “aiutare” anche noi, non isoliamoci, cerchiamo di conoscere più gente possibile, perché solo chi ci sta accanto, solo il mondo che ci circonda, può renderci la vita più gioiosa che mai.
Marty Max – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma – Classe I A – 14 anni
[TORNA SU]
2.8 IMPOSSIBILE FELICE DA SOLO
Secondo me essere felici da soli è impossibile perché alla lunga è naturale stancarsi.
L’essere umano è, per natura, un animale socievole che ha bisogno del prossimo per interagire e con esso poter vivere piacevoli emozioni ed avventure.
Stare da soli e anche un po’ isolati dagli altri serve come momento di pausa e di riflessione, per staccare la spina in periodi intensi o difficili, ma ciò che puoi fare e provare con gli altri è tutta un’altra cosa.
Le persone che ci circondano ci possono fare vivere molte emozioni positive e sentimenti che ci aiutano a crescere a migliorare e, soprattutto, a divertirci.
La base della felicità è lo stare bene tutti assieme, è il divertimento, il ridere e le continue battute che rendono piacevoli lo stare insieme.
La felicità è data anche da un’altra cosa ovvero la serenità interiore e la sicurezza personale.
La felicità inoltre è una cosa che non si può comprare e per ottenerla bisogna essere tranquilli con se stessi.
Anonimo – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma – Classe I A – 14 anni
2.9 I TOPOLINI E IL GATTO
C’era una volta un esercito di topolini che da tempo erano in conflitto con il grande gatto nero che li minacciava e spesso li mangiava.
I topolini alla fine decisero di ribellarsi per il bene della patria. Tutti i topolini maschi che riuscivano a combattere furono arruolati.
I topolini uccisero il gatto e fecero della sua coda un simbolo con il quale minacciavano ogni gatto della zona. Tutti i gatti, impauriti dalla minaccia, scapparono e non si fecero più vedere in quei luoghi. I topolini che vivevano e si nutrivano con i resti alimentari dei gatti morirono piano piano di fame dato che i gatti non c’erano più e di conseguenza neanche i loro resti.
I topolini arrivarono al punto di mangiarsi fra di loro, fino al punto che solo uno sopravvisse mangiandosi gli altri topolini. Poi si suicidò.
Il racconto ti insegna che ogni minaccia è costruttiva e costituisce parte della tua felicità
Pagopisolino – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma – Classe I A
2.10 IO FELICE DA SOLO? NO!!!
Secondo me stare da soli è difficile ed essere felici stando da soli lo è ancora di più, è quasi impossibile perché è bello condividere la felicità con gli altri, trasmetterla o riceverla.
Per essere felici da soli (sempre che si possa) bisognerebbe avere tante cose che ti possano dare felicità, ma se non puoi condividerla con altri?
Una persona ha si il bisogno di restare da sola ma non può rimanere sola ed essere felice allo stesso tempo, perché la felicità è una cosa che va condivisa e non puoi pensare di non condividerla con le persone che ti sono vicine.
Boys 1977 – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma – Classe I A – 14 anni
2.11 CHE VITA SAREBBE SENZA QUALCUNO!
Secondo il mio parere vivere senza qualcuno, quindi stare da soli è impossibile. Che senso avrebbe la vita senza almeno una persona accanto con cui condividere le tue emozioni: un bel voto, una partita a calcio vinta, una partita alla play station vinta, persino una partita a briscola vinta, un viaggio… e tantissime altre cose che senza un partner a fianco non sarebbero divertenti, belle e interessanti? Insomma che mondo sarebbe senza qualcuno su cui contare o anche solo qualcuno con cui potersi confrontare.
Forse io sono così anche per il mio carattere, perché sono molto aperto, socievole e soprattutto perché sono molto amichevole e mi piace conoscere sempre persone nuove.
La vita è un dono e tutte le felicità ma anche le difficoltà che essa procura si devono vivere con qualcuno. Non vorrei mai condurre una vita da eremita.
Max Buffetti – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma – Classe I A – 14 anni
2.12 FELICI DA SOLI? E PERCHE’ NO?
L’uomo è stato creato non come essere solitario ma come singolo di un gruppo, di una comunità e per questo gli uni si realizzano con gli altri.
Se pensiamo a tutti i veri sentimenti, essi sono il risultato di un qualcosa tra due o più persone: l’amicizia, l’amore, la fedeltà, la generosità, il desiderio di pace…
Ma l’uomo ha veramente bisogno sempre e comunque degli altri per essere felice? Per quanto mi riguarda credo di no.
Veder sorgere e tramontare il sole, sentire il suono delle onde del mare che si infrangono, toccare un bambino appena nato, gustare un sapore, capire di esserci può essere felicità. I piccoli momenti del quotidiano possono essere tenere gioie che contribuiscono alla propria serenità, non solo le grandi passioni sono felicità.
Riflettere, osservare, imparare, ridere, ognuna di queste semplici azioni sono la felicità che si condivide solo con se stessi e che è fondamentale per capire il vero significato di ogni cosa.
Anki – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma
2.13 LA SOLITUDINE
Si è bello stare in compagnia, ma stare soli, in alcuni momenti, è necessario per dare tempo alle nostre speranze e alle nostre cose, anche perché non bisogna mai fidarsi di nessuno, perché le perone a cui tieni di più sono quelle che ti fanno soffrire di più.
La felicità è bello condividerla con persone o amicizie che ti sanno ascoltare ed apprezzare e nello stesso tempo dare consigli utili e realizzabili per quel tipo di problema.
La felicità non è solo ridere e scherzare con gli amici ma sono anche le giornate passate insieme agli amici, al moroso, alla famiglia, oppure giornate di shopping e obiettivi raggiungibili.
La solitudine è un modo di stare soli per condividere con noi stessi i nostri problemi o progetti, perché in quel momento vuoi stare solo, oppure non vuoi nessuno perchè non stai bene con te stesso o con tanti altri problemi successi in quel momento.
Questo porta ad una situazione di solitudine.
Stella Albieri, Roberta, Serena,, Elita, Marysol, Melissa – Enac Fidenza Operatore cure estetiche – Classe II
[TORNA SU]
2.14 COMBATTERE LA SOLITUDINE
La felicità si può trovare in molte cose ma non nella solitudine. Una persona sola non può essere felice perché non ha nessun che lo ascolta, che gli parla, che lo fa sentire normale.Basterebbe un amico, anche un solo, per far sentire una persona felice.
La solitudine va combattuta per fare in modo che tutte le persone siano felici.
Andrea – I.T.C. Bodoni Parma – Classe I B – 14 anni
2.15 IO SONO FELICE QUANDO…
Io sono felice quando mi guardo dentro e sono serena, quando ballo e mi sfogo, quando sento che qualcuno mi vuole bene, Quando gli altri mi danno qualcosa, basta poco, un piccolo gesto.
Sono felice quando mi guardo allo specchio e vedo che sto crescendo, sono felice o sarò felice quando un giorno mia madre mi dirà: “Brava sono orgogliosa di te”.
Sono felice quando le mie migliori amiche stanno bene, quando superano gli ostacoli, quando insieme si risolvono i problemi.
Io non chiedo tanto per essere felice… quello che conta sono i piccoli gesti che mi danno qualcosa, una piccola emozione.
Sono felice quando sono amata, quando io stessa per prima amo… Basta poco per essere felici, basta un sorriso dalla persona giusta e riesco ad essere felice anch’io.
Essere felici, una parola che racchiude tanto dentro… In realtà a me basterebbe solo essere serena.
Luana Guggino – I.T.C. Bodoni Parma – Classe I B – 14 anni
2.16 LA FELICITA’ PER UNA PARTITA DI CALCIO
Per me, essere felice quando sono da solo è possibile perché mi capita spesso di essere felice in questa occasione. Faccio un esempio, anche se sono da solo e guardo qualcosa in tv a cui tengo particolarmente, finisca come voglio io o no, sono contento, sono felice ugualmente a prescindere dal fatto che sia o no in compagnia. Credo che questo sia uguale per tutti o almeno per me è così.
Un altro esempio, che potrebbe non essere capito, è quando gioco a calcio: un calciatore preferisce fare tre gol (tripletta) e poi perdere la partita oppure vincerla senza essere ricordato per qualcosa, cioè per non aver fatto nulla?
Anonimo – I.T.C. Bodoni Parma – Classe I B
2.17 Io felice da solo è possibile?
Sono felice quando tutto è perfetto nella mia famiglia, quando sono con le mie amiche e ci divertiamo; quando è una bella giornata e tutto va bene a me, e agli altri ragazzi, quando la mia mamma è felice per me: io sono felice quando tutti mi vogliono bene. Sempre.
Non sono felice quando non sono con le amiche che avevo nel mio Paese, perché tutte le mie amiche dicono che io manco a loro a scuola, a casa , quando eravamo insieme andava tutto bene. Mi manca mia sorella alla quale voglio tanto bene, nonostante lei mi rimproverasse spesso e molto. No io le voglio bene e mi manca molto perché sono in un paese straniero e a nessuno è con te quando ti senti male o altre cose così. Tante volte i ragazzi italiani credono che gli stranieri (come me o altri ragazzi della mia classe) sono diversi per questo non ti parlano, non ti rispettano e non ascoltano la tua opinione. Questo non mi piace per niente. Perché davanti a Dio siamo tutti uguali.
Anuska – CIOSF Bibbiano – Classe I
[TORNA SU]
2.18 Io felice da solo è possibile?
Ebbene sì, quando sono da solo sono felice. Potrà sembrare strano, ma quando sono solo mi sento a mio agio, sono meno nervoso perché nessuno mi guarda, nessuno mi giudica e posso fare ciò che voglio senza che nessuno che mi dica: fa questo o fa quest’altro… insomma sono libero.
A me essere libero fa impazzire, anche se non lo sono sempre perché ci sono certi posti in cui ci sono delle regole da rispettare, e con le quali ci litigo un po’…un po’ tanto direi.
Però anche stare in compagnia mi piace, dipende con chi però, perché io ho dei buoni rapporti con tutti anche se ci litigo, riesco a riappacificare tutto in poco tempo. Questa è una cosa che mi piace di me.
Però dipende sempre con chi si sta, perché come dice il proverbio: “meglio soli che male accompagnati”. Questo è anche il mio motto. Se poi alla fine sto bene con tutti, ho delle preferenze (alla fine come tutti del resto); tipo… sto bene con chi amo, sto bene con il mio migliore amico. Come ho detto prima, io lego con tutti: con chi di più, con chi di meno e mi sembra molto normale. Sto molto bene anche da solo: sono felice.
Latino 88 – CIOSF Bibbiano – Classe I
2.19 FELICITA’ TI STO ASPETTANDO
Dov’è questa felicità? Tutti ne parlano, ma io non riesco a vederla: ne negli occhi della gente, ne nelle parole che volano nell’aria.
E’ un vuoto interiore, un infinito universo parallelo, esiste, esisteva, esisterà sempre; ma sarà troppo lontana da raggiungerecon mezzi materiali.
Se si è felici èperché si è amati, rispettati e responsabili di ciò che si può fare, per altri le parole sono importanti e non bisogna buttarle fuori dalla bocca tanto per fare, sono pesanti come mine,ma tutti le usano come se fossero leggere come piume. Vanno atoccare ciò che non possono. Da sempre aspetto la felicità, ma so che un giorno forse verrà e busserà anche alla mia porta, ma forse io non sarò in casa.
La felicità è come una stella senza cielo, sola, luminosa, piccola ma immensa, che regala emozioni, sorrisi e lacrime.
Sono il massimo del filantropo, amo gli altri, emi piace essere amico degli altri. C’è però chi se ne frega, di un amico che sta male, ma c’è anche chi sta male e chi ama soffre, e non può fare niente per impedirlo.
La felicità è come un’onda del mare, va e viene, cancellando le scritte che c’erano sulla sabbia fino a due secondi fa, cancellando ogni doloree sofferenza.
Felicità ti sto aspettando!
Anonimo – ITSOS Langhirano
2.20 NON E’ POSSIBILE ESSERE FELICI DA SOLI…
… ci vuole sempre qualcuno accanto o si rischia la depressione.
No, non è vero, chi si sente oppresso dalla caotica vita quotidiana è felice in solitudine.
Felice è l’eremita.
Felicità soggettiva.
Importanti gli amici, per confidarsi, stare in compagnia, lasciare passare il tempo, dimenticare i problemi e sentirsi bene.
Relazione importante: parlare di tutto con l’anima gemella per togliere un peso opprimente e rendere migliore la qualità della vita. Poi il rapporto finisce anche in modo un po’ brutale forse.
Per superare la sofferenza convincersi che non era la persona adatta.
La prossima sarà quella giusta.
Non riesco a interpretare l’espressione di chi incontro: è felice o ha avuto una giornata storta o pensa a qualcuno in particolare?
Gianpietro – ITSOS Langhirano
|