? home

SAGGI e RACCONTI

4.1 IO E GLI ALTRI [Anonimo]
4.2 QUANDO TI CHIEDI SE IL MONDO E' FELICE?[di Maimuna]
4.3 FELICITA’ SOLO DOPO IL DOLORE [di Elena Ilariuzzi]
4.4 MI CHIEDO CHI E’ FELICE [di Jessica Bocchi]
4.5 COM’E’ OGGI IL MONDO [di Giulia Barbieri]
4.6 UN MONDO DIVISO INDUE [di Simone Mezzetti]
4.7 LA DOMENICA [di Simone Riverberi]
4.8 LA FELICITA’ NEI GESTI [di Conte]
4.9 MA IL MONDO E' FELICE? [di Thomas Tambassi]
4.10 QUANDO MI CHIEDO SE IL MONDO E’ FELICE [di Er Rompi]
4.11 TANTE DOMANDE [di Gloria Calzetti]
4.12 C’E’ CHI SI ACCONTENTA[di Elisa Scaglioli]
4.13 QUANDO MI CHIEDO [di Laura Maini]
4.14 IL MONDO NON E’ FELICE [di Dunda Fanta]
4.15 UN MONDO DI CATTIVERIA [di Vanessa]
4.16 TUTTI I GIORNI [diValentina Zanardi]
4.17 UNA SEMPLICE DOMANDA [di Lullu]
4.18 DEVI CHIEDERTI SE TU SEI FELICE O NO [di Maimuna]
4.19 AMERICAN DREAM [di Alessandro Venturini]

<< PRECEDENTI        SUCCESSIVI>>  

4.1 IO E GLI ALTRI
Mi capita molto spesso di chiedermi se il mondo che mi circonda è felice, specialmente in due occasioni: quando sono esageratamente felice e quando sono molto triste.
Nel primo caso me lo chiedo quasi senza darci troppa importanza, penso a godermi la mia felicità. Nel secondo caso passo anche interi pomeriggi e serate a pensarci. Penso a quelli che fanno la guerra e agli africani senza mangiare per tanto tempo e poi penso a me che sono triste per nulla, si proprio così, per nulla. Allora paragonandomi a loro mi posso davvero rallegrare e dire che sono fortunato, ma mi rattristo chiedendomi come fanno a continuare così.
Anonimo – I.T.C. Bodoni Parma – Classe I B

4.2 QUANDO TI CHIEDI SE IL MONDO E' FELICE?
Se vuoi sapere se il mondo è felice, devi chiederti prima se tu sei felice o no, perché ognuno di noi insieme agli altri è il mondo. Quindi, occorre vedere se gli altri sono felice. E prima di tutto, cosa è la felicità?
La felicità è un sogno di tutti gli uomini ricchi, poveri, grandi e piccoli, liberi o non liberi Tutti hanno i loro pensieri, idee diverse di felicità…
Per esempio: il povero crede che la felicità sia essere ricco, il bambino essere grande, i genitori credono che per essere felici devono avere dei figli. ecc.
Però queste cose non sono abbastanza per fare la felicità di tutti; perché nel mondo ci sono le guerre, le ingiustizie, le bugie, per il proprio interesse nessuno vede gli altri, nessuno si accorge di quanto chi lo circonda stia male.
È per questo motivo che non credo che il mondo può essere felice.
Solo se ognuno trova la sua vita e scopre il motivo per il quale è nato.
Perché tutto il mondo è nato per un motivo solo è dobbiamo conoscerlo oppure cercarlo e se lo troviamo… in quel momento possiamo fare la domanda se il mondo è felice o No.
Maimuna – CIOSF Bibbiano – Classe I

4.3 FELICITA’ SOLO DOPO IL DOLORE
Spesso mi chiedo se quando sono felice anche gli altri lo sono ma non sempre accade, anzi quasi mai. Molto spesso quando sono felice il mio migliore amico è triste o viceversa, ma penso che spesso sia molto positivo così ci si può aiutare e si possono condividere i momenti belli e quelli brutti. Anche se a volte la tristezza di un amico è così grande che la tua felicità sembra sparire di colpo, gli ideali, i valori, tutto ciò in cui credi sparisce tutto ad un tratto. Molto spesso è la sofferenza che ci aiuta a crescere e penso che come disse Leopardi “c’è felicità solo dopo il dolore” e che il dolore delle persone provenga proprio dal rincorrere continuamente la felicità. Su questo tema il mondo si spacca in due c’è chi è troppo felice e c’è chi è troppo sofferente. Chi vive in mezzo ai soldi crede di avere in mano la felicità perché crede che con i soldi possa comprarsi tutto, amici, salute, istruzione, lavoro, ma è una felicità apparente, che nasconde tante e troppa sofferenza. Mentre che vive in Africa o in India è sofferente perché non possiede niente, né soldi né istruzione né vita (a volte) ma possiede la fortuna di vivere le piccole cose d’ogni giorno e per quanto strano possa essere è felice. Non so se il mondo che ci circonda riserva felicità, ma so che niente è eterno e di conseguenza la sofferenza non può durare per sempre, prima o poi deve uscire la felicità come il sole dopo la tempesta.
Elena Ilariuzzi – ITSOS Langhirano – Classe II B – 17 anni

4.4 MI CHIEDO CHI E’ FELICE
A volte me lo chiedo, soprattutto quando penso ai miei amici perché sono le persone più importanti che mi circondano. E loro a volte lo sono a volte no e quando non lo sono gli chiedo il motivo e cerco di dargli qualche consiglio si posso per renderli felici. Mi chiedo sempre anche se i miei genitori sono felici e questo lo posso capire dai loro sguardi; e quando non lo sono, a me dispiace molto e non so se chiedergli se c’è qualcosa che non va o far finta di niente. Quando vedo il telegiornale e sento per esempio la morte di un figlio, di un genitore o di una persona cara, mi chiedo come possono stare quelle persone che hanno perso qualcuno come faranno ad andare avanti nella loro vita e questo mi fa anche un po’ stare male perché in quel momento non è felice sicuramente.
Jessica Bocchi – ENAC Fidenza – Classe I – 15 anni

[TORNA SU]


4.5 COM’E’ OGGI IL MONDO
Mi chiedo se il mondo che mi circonda è felice quando ascolto le notizie nei TG che parlano delle guerre e degli attentati nel mondo. Purtroppo secondo le mie riflessioni, la maggior parte del mondo non è felice, come l’Africa in cui sono in corso moltissime guerre e ci sono varie discriminazioni razziali, varie epidemie e la povertà è molto diffusa, inoltre le multinazionali non rispettano i diritti del lavoratori. Anche l’Asia è per molti aspetti nella stessa situazione. Ultimamente l’Indonesia e l’India sono state colpite da una tsunami, sono morte più di 100.000 persone a causa del fatto che non sia stato dato l’allarme, ma una grande responsabilità l’hanno avuta i colonizzatori: gli indigeni sapevano che per gli tsunami non si deve abitare vicino al mare, ma i colonizzatori hanno cancellato questa memoria.
Giulia Barbieri – Liceo Scientifico G. Ulivi Parma – Classe IV E

4.6 UN MONDO DIVISO IN DUE
Il mondo si divide in due parti: una felice ed una infelice. Quella felice è economicamente stabile, mentre quella infelice aumenta demograficamente, a rimane mentalmente a livello dei barboni. Questi barboni altri a molestare, depravare, tormentare, stuprare, abusare, spacciare, infestate, imbrogliare, costringe nobili fanciulle a passare dallo stato di suore a quello di Bellzebù. Tuttavia , non è detto che quelli economicamente stabili siano felici veramente, tant’è che i soldi non fanno la felicità degli uomini (interiore), ma ne migliorano le condizioni esistenzialmente superficiali, e ne censurano i verivalori. Allorché gli adepti di questa setta ne convengano che in verità essi non apprezzano il piacere della vita, ma soltanto l’apparenza che sussiste nel surclassare ed umiliare con le mutande calate la categoria dei così nominati, da essi “infimi” (con la I maiuscola). Quindi, cioè, per cui, praticamente, si. Vedendo nella compravendita il fondoschiena ai più potenti e dai superiori, i barboni cercano di migliorare il proprio life-style, in quanto sono disonesti, disonestissimi anzi, direi quasi sgrusi. La conclusione di questo tema, finisce insomma col punto.
Simone Mezzetti – Liceo Scientifico G. Ulivi Parma – Classe IV E – 17 anni

4.7 LA DOMENICA
Domenica mattina!!! Suona la sveglia e con molta fatica mi alzo dal letto ancora impagliato dalla serata passata con gli amici, “galleggio” fina alla cucina dove la mia famiglia sta facendo colazione. Tutto regolare, drinko la mia aranciata disintossicante e vegetando provo a mettere qualcosa sotto i denti… ed ecco che arriva la notizia! Oggi si va a Venezia; raccolgo la buona novella e provo ad aprire gli occhi abbozzo un sorriso. Tipica gita famigliare di domenica… Bellissima la città, ma come ogni altra metropoli è costellata di mendicanti, barboni, ubriachi posti ai lati della strada, che se gli incroci gli occhi ti mettono tristezza addosso … perchè in loro vedi vite rovinate e sai che non ci puoi fare niente.. proprio niente!!! Ma queste alla fine sono situazioni che dopo 10 giorni te le sei già scordate… perché non riguardano te direttamene… sono altre le cose che di devastano e ti cambiano il mondo… come scoprire che tuo padre ha un tumore al polmone…
Simone Riverberi – Liceo Scientifico G. Ulivi Parma – Classe IV E – 17 anni

4.8 LA FELICITA’ NEI GESTI
La felicità non è una sensazione che si può comprare. L’uomo tende a ricercare la felicità materiale agghindandosi di oggetti ma poi, dopo un interesse temporaneo, questa ferità sfuma. La felicità è quel sentimento che devi cercare nelle altre persone, è quel sentimento che provi nel fare anche piccoli gesti, che non sono insignificanti come magari pensi. La felicità non si trova sotto un sasso o dietro l’angolo, la devi cercare con tutta la dedizione possibile e solo allora ti sentirai veramente appagato.
Conte – Liceo Scientifico Maria Luigia Parma

[TORNA SU]


4.9 MA IL MONDO E' FELICE?
Bene, apro questa conferenza su un argomento assai vario… ma il mondo è felice? A mio semplice anonimo parere no… ma analizziamo insieme il tutto. Io mi chiedo se il mondo è felice ogni volta che mi succede qualcosa di brutto o faccio qualcosa di assolutamente stupido che ferisce qualcuno. Eh si, io come tutti faccio delle cavolate… ma bisogna risollevarsi dal baratro in cui si è caduti e fare la differenza… non bisogna rimanere delle persone anonime e inutili per tutta la vita… se ci lamentiamo per questo mondo di merda (scusate il termine ma ci sta tutto; credo che nel corso del mio discorso userò alcune parole forse non adatte ma tutte accuratamente selezionate perché la ragnatela del discorso non si distrugga), è giusto iniziare a fare la differenza e sbattersi per cambiarlo… ragazzi abbiamo una vita a disposizione (e spero solo una) per cambiare tutto in meglio; abbiamo una vita e dobbiamo iniziare già da adesso, già a 15 anni per me, per fare qualcosa di bello. Io parlo tanto ma in fondo cosa faccio io di utile? Beh, vado a scuola e imparo (questa è una mia grande fortuna che non tutti sanno apprezzare), ho la ragazza a cui tengo veramente tanto e che amo, ho degli amici, scrivo questo saggio per voi, compongo della musica e mi piacerebbe tanto avere un gruppo, scrivo dei testi nei quali esprimo quello che penso. Guardate, io penso che la musica sia una forma d’arte importantissima che debba trasmettere delle cose importanti. Comunque, io in solo 15 anni ho già fatto un sacco di cazzate; l’ultima è stata perdere la mia migliore amica a cui tenevo tantissimo e spero che un giorno possa leggere questo e capire quanto mi manca. Ma è questo che il mondo deve fare: per essere felice deve rimediare a tutte le cazzate che ha fatto, e sono tantissime, in principio di sicuro la guerra, perché è una cosa indegna.
Nel mondo c’è poco rispetto, ci sono troppi pregiudizi e troppe differenze, poca serietà, troppa falsità e finzione, troppe bugie, troppe maschere. Eh si ragazzi, nel mondo ci sono veramente troppe maschere: ogni persona deve puntare a togliersi quella maschera che ti rende una copia di tutte le persone anonime. Dobbiamo fare la differenza. Dai, lo sappiamo tutti che il mondo è triste, io ci penso e nei miei testi, anche se pochi e banali, parlo di questo. Io punto a togliermi la maschera. Beh, credo che nel mondo manchi qualcosa di importante… il rispetto: non sappiamo più cosa è!!! E’ una cosa troppo importante e un mondo per essere felice deve avere il rispetto verso tutto e tutti, compresi animali e la natura… Adesso non posso venire a farvi un discorso religioso perché sarebbe una grande cazzata e perché non credo in quelle cose che si dicono in chiesa: un mondo per essere felici dovrebbe privarsi della religione perché non serve più; sinceramente credo debba privarsi di tutti quei figli di …. che ci sono in giro che rovinano tutto… devono solo morire. Ragazzi, vi chiedo di affrontare il mondo con la ragione e vivete la vita. Chiudo il tutto con la mia frase: “cambia le carte in gioco”. Rispetto. Applausi. Silenzio. Stop.
Thomas Tambassi – ITIS Parma – Classe II L – 15 anni

4.10 QUANDO MI CHIEDO SE IL MONDO E’ FELICE
Quando mi chiedo se il mondo è felice…ma no è impossibile che io mi chieda se il mondo è felice perché o si è tristi come i cani (con tutto il rispetto per i cani) o si è deficienti che si pensa di essere felici facendo i soliti deficienti, come il Berlusca; ma come si fa ad essere felici se quando si va per strada e sul marciapiede si vede un barbone con la barba lunga come Zeus e i vestiti stracci con attaccato gli escrementi verdi del “bastardino” che ha di fianco che abbaia ai passanti; se poi quel barbone si scaccola e se le mangia per sfamarsi o per sfamare il cane che le mangia come se fosse carne tritata, mentre chiede l’elemosina con un cappello o con una ciotola e i passanti che hanno tutto il ben di Dio che si può desiderare, che gli cedono monete da 1 cent… adesso davvero mi chiedo come il mondo può essere felice, e poi quel barbuto afgano che è talmente felice che manda i kamikaze contro le Torri Gemelle e i giornalisti dicono che il fumo ha formato la forma del viso di satana, pensando a questo si è felice veramente! L’unica cosa che mi fa sentire felice senza essere deficienti o triste sono le belle fi… no forse è meglio dire donne se no mi censurano, questa è l’unica felicità che ci può rasserenare e poi penso a Dolce e Gabbana che non possono essere felici senza donne e belle donne.
Con questo vi lascio a voi studio.
Er Rompi – ITIS Parma – Classe IE – 14 anni

4.11 TANTE DOMANDE
Sono tante le domande che mi faccio sulla felicità, e una di queste è se il mondo che mi circonda è felice. Credo che in ogni parte del mondo, in ogni paese, ci sia la felicità, ma non sempre è tutto rose e fiori. Ci sono molti posti dove purtroppo la povertà, la miseria rovina le intere vite delle persone, come la guerre, le persone che si divertono ad uccidere, a far soffrire la gente. Quando in TV fanno vedere i video di persone maltrattate, di bambini abbandonati, nati in ogni parte della città, rapiti e uccisi come si fossero animali. Provo molto dispiacere, ma anche molta rabbia, ed è proprio in quei momenti che mi faccio questa domanda, se fosse per me, non lascerei che accadessero tutte quelle brutte cose, ma purtroppo non tutti la pensano come me, non tutti possono capire quanto dolore, quanta sofferenza possono fa passare alla gente. Per fortuna cha almeno a tutte quelle “bestie”, perché per me chi ti fa del male sono tutte bestie, vengono sottoposte a una pena, che per me dovrebbe essere la pena di morte, ma però purtroppo sono più leggere. Mi chiedo che cosa possa mancare a questo mondo per avere più felicità, più voglia di amare tutte le persone che ti circondano, anche se sono diverse! Secondo me, si dovrebbe provare ad accettare tutto ma tutto quello che ci circonda, nel bene e nel male, ma purtroppo non tutti sono uguali a me e non tutti ragionano come me!
Gloria Calzetti – I.T.C. Bodoni Parma – Classe I C – 15 anni

[TORNA SU]


4.12 C’E’ CHI SI ACCONTENTA
Solo una volta mi sono chiesta se il mondo che mi circonda è felice perché ho visto con i miei occhi la povertà e persone che, nonostante tutto, sono contente di quello che hanno anche se hanno poco, magari sono felici, anzi sicuramente non sono felici ma si accontentano di quello che hanno ed è bello vedere persone felici con poco quando noi abbiamo praticamente tutto e non ci accontentiamo di niente.
Elisa Scaglioli – I.T.C. Bodoni Parma – Classe I F – 14 anni

4.13 QUANDO MI CHIEDO
Mi chiedo se il mondo è felice quando la sera torno a casa da scuola e accendo la TV e vedo solo guerra, violenza, omicidi ecc… Mi chiedo se il mondo è felice quando invece della pace e dell’uguaglianza regna solo la differenza e la persecuzione. Mi chiedo se il mondo è felice quando le mamme non possono neanche portare i loro figli al parco dopo la scuola per paura di non trovarli più dopo averli lasciati giocare sull’altalena. Mi chiedo se il mondo è felice quando buttano bombe nucleari per vedere le conseguenza. Mi chiedo si il mondo è felice quando arrivati nel 2006 esistono ancora paesi sottomessi alla miseria e alla povertà. Mi chiedo se il mondo è felice!?! Pur non sapendo la risposta a questa domanda vi invito a riflettere su ciò che ho scritto.
Laura Maini – IPSIA Parma – Classe I B OM – 14 anni

4.14 IL MONDO NON E’ FELICE
Secondo me il mondo non è affatto felice…
C’è troppo contrasto tra le persone, tra i paesi, c’è troppa guerra.
La gente non capisce che uccidere è inutile ed è inutile vendicare qualcuno o qualcosa a cui tenevi.
La vita è l’unica cosa importante che c’è, la vita è corta e bisogna viverla al meglio, fare più cavolate possibili con gli amici, farsi una famiglia e ricordare anche alle persone che purtroppo non ci sono pensando che un futuro le rivedrai
Spero che la gente capisca questo, non soffriamo più.
Basta alla guerra e viva la felicità!
Dunda Fanta – ENAC Fidenza – Classe I operatrice cure estetiche – 15 anni

4.15 UN MONDO DI CATTIVERIA
Sapete, a volte mi capita di domandarmi se c’è altra gente felice in una parte del mondo…ma la mia risposta è sempre la stessa: non credo, il mondo è pieno di cattiveria, di gelosia inutile, di invidia. Pensiamo alle guerre ad esempio… sono inutili, eppure continuano ad esserci per motivi insensati. Il mondo è sempre stato così e sempre lo sarà… più si va avanti più è uno schifo! Gli uomini non sanno più cos’è la felicità, la maggior parte delle volte ce l’hanno proprio li, sotto gli occhi, e neanche se ne accorgono; la vanno a cercare altrove dove è impossibile trovarla. La felicità è fatta di piccole cose, di sensazioni lievi ma importanti. E auguro a tutti di trovarla!
Vanessa - I.T.C. Bodoni Parma – Classe I C – 14 anni

[TORNA SU]


4.16 TUTTI I GIORNI
Si, tutti i giorni mi chiedo come sta andando il mondo, e purtroppo la risposta è: il mondo che mi circonda non è felice, molte persone soffrono la fame, non hanno i genitori o altre cose che in un modo o nell’altro ti lasciano sempre una ferita in te. Secondo me al mondo non esiste una persone felice perché tutti anche da piccoli hanno avuto delusioni o sofferenze anche per cose banali ma le hanno avute. Per telegiornale ogni giorno si sente che nuotino tantissimi bambini per colpa di malattie incurabili, mi dispiace veramente tanto per le persone che soffrono, non auguro, non ho mai augurato e non augurerò mai del male o della sofferenza a delle persone perché secondo me non avere la felicità è la cosa più brutta che possa esistere al mondo.
Valentina Zanardi – I.T.C. Bodoni Parma – Classe I C – 14 anni

4.17 UNA SEMPLICE DOMANDA
Una semplice domanda per una responsabilità così grande perché io stessa, i miei amici, i professori, i parenti e ogni altra persona contribuiamo alla felicità di questo mondo. Riflettendo mi sono accorta che la risposta alla domanda richiesta è un semplice “no” ma ovviamente questa risposta è sbagliata perché ogni giorno, secondo il mio parere, tutti, o almeno quasi tutti, dovremmo chiederci prima se noi siamo felici e poi se intorno a noi c’è felicità. Come ho detto le persone contribuiscono a questo e se noi non siamo felici, rendere felici gli altri risulta complicato.
Probabilmente se mi si dovessero rifare questa domanda fra un anno risponderei ancora di no, ma avrei sicuramente qualche perplessità.
Lullu– I.T.C. M. Melloni Parma


4.18 DEVI CHIEDERTI SE TU SEI FELICE O NO
Se vuoi sapere se il mondo è felice, devi chiederti prima se tu sei felice o no, perché ognuno di noi insieme agli altri è il mondo. Quindi, occorre vedere se gli altri sono felice. E prima di tutto, cosa è la felicità?
La felicità è un sogno di tutti gli uomini ricchi, poveri, grandi e piccoli, liberi o non liberi Tutti hanno i loro pensieri, idee diverse di felicità…
per esempio: il povero crede che la felicità sia essere ricco, il bambino essere grande, i genitori credono che per essere felici devono avere dei figli. ecc.
Però queste cose non sono abbastanza per fare la felicità di tutti; perché nel mondo ci sono le guerre, le ingiustizie, le bugie, per il proprio interesse nessuno vede gli altri, nessuno si accorge di quanto chi lo circonda stia male.
È per questo motivo che non credo che il mondo può essere felice.
Solo se ognuno trova la sua vita e scopre il motivo per il quale è nato. Perché tutto il mondo è nato per un motivo solo è dobbiamo conoscerlo oppure cercarlo e se lo troviamo… in quel momento possiamo fare la domanda se il mondo è felice o No.
Maimuna

4.19 AMERICAN DREAM
C’era un ragazzo non proprio come me che amava andare da McDonald e ascoltare gli 883, girava il mondo col suo fucile in mano, mercenario ma Italiano con un sogno Americano. La bandiera a stelle e strisce ti conquista e ti rapisce, puoi macchiarla anche di sangue poi la lavi e non sbiadisce, la bandiera a strisce se vuole ti colpisce e non avrà pietà. Da bambino sognavi quella terra non avevi la chitarra preferivi i film di guerra soldato Ryan, lo sbarco in Normandia, storie di eroi volevi forse anche la tua. Ma qualcosa non funziona c’è che non te lo perdona, che non eri il benvenuto l’hai capito di persona, per noi nessun rimpianto è solo un sogno infranto ma non ne farai più. E’ tardi per la gloria, l’onore e la vittoria non combattevi per la pace neanche per la libertà ma tu non farai la storia non ci sarà memoria, è solo un sogno it’s the American dream.
N.B. Questo testo riguardante le guerre mi fa pensare alla libertà che verrà a mancare a quei soldati che purtroppo per una guerra inutile non torneranno più a casa.
Alessandro Venturini – I.T.C. Bodoni Parma – Classe I C – 15 anni

indici
[TORNA SU]